Nell'ultimo numero della rivista Terrà è presente un editoriale a firma del dott. Dario Cartabellotta, che vi invito a leggere.
Grazie dott. Cartabellotta.
Grazie: si faccia avanti con la forza di una ruspa!
Eliminiamo tutte queste inutili carte, che affossano le aziende agricole.
Coltiviamo tutti questa speranza, e pressiamo i vertici di ogni ufficio per ridurre gli adempimenti, ridurre le "cartacce" che nessuno avrà mai il tempo di leggersi, che a nessuno interessano, e che procurano solo un danno alle foreste!
credo che il bisogno di abbattere la BUROCRAZIA abbia il carattere della generalità. Interessa tutti i gangli della vita dello Stato e bisogna limitarla al massimo. credo tuttavia che in uno allo snellimento della burocrazia bisogna anche eliminare la tutela della privacy per le pratiche amministrative. Dove c'è Stato ci deve essere masssima visibilità. Tutto dev'essere alla luce del sole. Mentre per il segreto bancario ci può essere ancora qualche esigenza che venga mantenuto in vita , nel settore degli aiuti o delle sovvenzioni pubbliche la privacy non ha motivo di esistere.Il buon Rodotà l'ha introdotta per fare in modo che il pastiche amministrativo venisse lasciato libero da interferenze.La Mafia è stata protetta proprio da questa sinistra di professoroni.
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