Francamente non se mettermi a piangere o a ridere.Fra le mille richieste burosiache ecco che quella che vedete nell'immagine a sinistra mi mancava proprio.
Una dichiarazione, da allegare ad ogni istanza, nella quale si dichiara che "non è stata accertata alcuna evasione fiscale e contributiva".
Adesso viene il bello: la prossima richiesta sarà quella dell'autocertificazione di non aver assunto sostanze stupefacenti, come da me previsto ironicamente tempo fa!
Prima o poi ci chiederanno l'esame del testosterone, e la funzionalità della valvola mitrale!
Ops ... dimenticavo la regolarità .... intestinale!
Ritengo che questa ennesimo miasmo della burocrazia Regionale ha raggiunto il top !
RispondiEliminaBisogna intervenire ad alto livello con il licenziamento in tronco dell'estensore della dichiarazione e del Capo dell'Ufficio che ha dato l'imprimatur !
Vergogna Sicilia !La monnezza è qui e non in Campania !
Sono d'accordissimo con il commento precedente, bisogna intervenire e rifiutarsi in massa di sottoscrivere questi ed altri moduli. Se vogliono avere queste informazioni che se le vadano a cercare dai loro colleghi. Sarebbe opportuno inviare mail al massimo numero di Az. Agr. per invitarle ad iniziare una resistenza passiva ed organizzata. NON SE NE PUò PIù. Aureliano Buendia
RispondiEliminaquesti scarni commenti mi fanno capire quanto grave sia la presenza nella vita economica italiana della burocrazia ottusa e gretta.Non credo poi che i nuovi legislatori riusciranno a sventare l'inghippo perchè mi capita di sentire e leggere tante idiozie in ordine alle autocertificazioni.La burocrazia che Brunetta vorrebbe sconfiggere è la madre delle dichiarazioni che si vorrebbero imporre agli operatori agricoli.Credete che si potrà resistere ? Dubito perchè ormai è penetrata nel sangue e nel cervello degli operatori la mania di contribuire nella formazione di dossier, di fascicoli, di curricula circa le attività svolte e le iniziative assunte.La privacy di Rodotà avvolge tutto e sfascia tutto perchè gli uffici si riempiono di dichiarazioni inutili che giustificano solo lo stipendio pagato a tanti bei direttori di sezione.L'autocertificazione che non si è evasori è il sigillo della banalità ma non troverà nessun politico capace di abrogare la norma o di retrocedere l'autore della circolare.Piuttosto cari agronomi mi pare che in voi ci sia una scarsa conoscenza del pensiero di Violante, di Rodotà e di Visco.Questa triade, contornata da un gruppetto di giudici, adusi all'uso alternativo del diritto, hanno tentato negli anni passati di scalfire la struttura giuridica dell'ordinamento capitalistico introducendo norme e comportamenti tali da provocare dissesti e sconvolgimenti economici dell'intero sistema economico.Avete dimenticato il grido disperato della " terra ai contadini"? si voleva distruggere la proprietà del fondo agricolo e si è solo creata una cintura di sfortunati e modesti proprietari di appezzamenti poco produttivi se non a costo di fatiche disumane.Il tentativo di Violante si inscrive nell'ultima disperata azione pararivoluzionaria tentata dalla sinistra comunista o paracomunista.
RispondiElimina"azione pararivoluzionaria tentata dalla sinistra comunista o paracomunista."
RispondiEliminaGent.ma Avvocato, la sinistra italiana (fatte salve rare ed encomiabili eccezioni) è stata più che altro para-cu-lista (parlo per esperienza molto personale). Detto questo, ritengo che la burocrazia che ci sommerge sia assolutamente trasversale sotto ogni punto di vista: trovato il cavillo burocratico è maledettamente difficile trovare chi non se ne sia servito, ancorchè dissenziente con l'origine politica del cavillo, se è stato sufficiente a risolvere un problema personale; la burocrazia è si ottusa e gretta ma è, purtroppo, un prodotto umano ... come la cacca e, come la cacca, più la rigiri e più puzza; ma se ci torna utile ci mettiamo dentro le mani e la rigiriamo senza remora alcuna.
Qualcuno si ricorda della dichiarazione cosiddetta "antisofisticazione enologica"? ancora sopravvive.
Insomma dagli ultimi commenti mi pare cogliere che il tema interessa (è il più commentato), l'immobilismo disfattista è duro a morire e gettarla in politica resta sempre lo sport preferito.
RispondiEliminaQuando la smetteremo di arzigogolare sugli argomenti per muoversi concretamente anche con piccole ma significative iniziative?
Quando la smetteremo di sentirci sollevati solo dai nostri lamenti senza che si traducano mai in fatti?
Quando sarà troppo tardi?
Aureliano Buendia