Insieme a tutte le altre cose che sono aumentate terribilmente, il latte fa la sua parte.
Gli allevatori vengono pagati una miseria, ma come sempre chi guadagna è chi compie i vari passaggi. Ne fa le spese il consumatore.
Il Ministro leghista Luca Zaia intende regimare un pò questa vicenda, assegnando un prezzo di 5 centesimi in più agli allevatori. Ottima proposta, ma non basta. Il prezzo del latte è troppo basso per chi lo produce, e troppo alto per chi lo compra. E' sempre la solita storia.
Buona l'iniziativa del Ministro, che però non riscontriamo in altri settori di agricoltura mediterranea.
Un pò di coraggio in più, un intervento a 360°, un pò di interesse a tutte quelle regioni che producono sotto il fiume Po, e poi ... potremmo anche dire che qualcosa si muove.
Ma fino ad oggi ... è troppo poco.
Speriamo bene; forse stavolta ... il leghista guarderà il vituperato Mezzogiorno d'Italia?
Oltre il " caro latte ",perchè non ci preoccupiamo di quello che sta succedendo a Ginevra circa il negoziato commerciale Doha round della Wto.
RispondiEliminaIl riso,le arance,le cipolle e le patate,pare che vengono escluse dalla lista dei prodotti tropicali dei quali i Paesi emergenti chiedono l'abbattimento dei dazi sui mercati occidentali.
Si lotta pure,per l'esclusione di zucchero,i pomodori,altri agrumi,fiori e succhi di frutta.
Staremo a vedere.
Venerdì, potrebbero essere presentati i nuovi testi base per l'intesa o il fallimento definitivo del negoziato sulla liberazione del commercio internazionale.
Il giorno della verità !
Si tratterà comunque fino a lunedì prossimo.