Passa ai contenuti principali

come risparmiare sui costi energetici

L'irrigazione, quasi sempre, è legata ai costi di sollevamento o di rilancio dell'energia elettrica.
L'ENEL stipula alcuni contratti in cui le fasce orarie serali-notturne e dei week-end sono tariffate alla metà del costo che, invece, viene tariffata durante il giorno.
Chi possiede impianti di irrigazione che possono funzionare senza il controllo umano, quali impianti a goccia, impianti a pioggia sopra e sotto chioma, può utilizzare le fasce orarie serali e notturne per risparmiare.
Il risparmio si spinge oltre il 50% perchè tutte le addizionali, l'IVA ecc, vengono applicate a valle del costo energetico, per cui il 50% di risparmio viene superato.
Ovviamente per irrigare la sera e la notte, visto che nelle campagne non c'è più nessuno bisogna dotarsi di valvole a comando elettrico, quale l'idrovalvola in foto, che consentono l'apertura e la chiusura dei vari settori in cui è stato suddiviso l'impianto di irrigazione.
La valvola automatica che vedete in foto è in ghisa, ed ha un piccolo programmatore autonomo, che consente di evitare scavi lungo tutto il fondo, e consente di risparmiare anche nella fase dell'installazione. Ce ne sono anche con monocavo e decodificatori, via radio, ma questa è la più economica sia perchè può essere montata con manodopera aziendale, sia perchè non necessita di centraline, computer, cavi, scavi ecc.

Commenti

  1. La tecnologia applicata all'agricoltura è una bella cosa, ma non dimentichiamo i saccheggi, durerebbero ???? pochissimo.

    RispondiElimina
  2. E perchè non istallare un impianto fotovoltaico, visto che in campagna c'è molto spazio. Buona giornata da Tiziano

    RispondiElimina
  3. Sti programmatori monovalvole alle intemperie e ai furti che durata avranno????
    Credo poco....
    Le cose buone si devono utilizzare e non solo guardare.

    RispondiElimina
  4. I programmatori monovalvola sono affidabili (durano anni e anni) e praticissimi...parola di chi li consiglia (e li utilizza)da anni. Inoltre, costano molto,molto meno delle valvole volumetriche.
    In quanto ai furti..beh, allora vendiamo tutto e non facciamo più gli agricoltori..
    in quanto agli impianti fotovoltaici, è tempo per tutti di diventare imprenditori a 360 ° e quindi vendere energia! i tempi sono maturi, gli incentivi ci sono, e con quello che si guadagna si possono agevolmente compensare le eventuali perdite di esercizio in agricoltura..
    Se si rubano i pannelli, è semplicemente per ignoranza, in quanto non sono nè commercializzabili , nè riutilizzabili con facilità.I moderni impianti sono già dotati di tutti i dispositivi atti a segnalare -sul vostro telefonino- trafugamenti e anomalie di funzionamento, anche minime, IN TEMPO REALE!
    Fabrizio La Carrubba

    RispondiElimina
  5. Certo, dotare l'azienda agricola di un impianto fotovoltaico che provveda alla produzione dell'energia per il sollevamento delle acque irrigue oppure per la vendita e' una bellissima idea che farebbe aumentare il valore dell'azienda agricola stessa.

    Ma purtroppo esistono gia' casi nel circondario di impianti fotovoltaici totalmente trafugati.

    Non ci scordiamo che siamo in Sicilia...

    Delfo Fusillo

    RispondiElimina
  6. Rispondo alla replica del Sig. Delfo Fusillo.

    Tutti gli impianti realizzati da 2008 in poi DEVONO essere dotati dei dispositivi di cui parlavo, pena l' inammissibilità al finanziamento da parte delle banche.
    inoltre, l' assicurazione contro furto , atti vandalici e fermo impianto è obbligatoria per poter usufruire degli incentivi..
    Chi si appresta a rubare questi impianti deve avere molto tempo a disposizione per farlo, quindi i dispositivi antirapina anno tutto il tempo per agire. scollegare un pannello significa attivare immediatamente la segnalazione di "anomalia in atto"

    E finiamola di fare la solita affermazione "siamo in Sicilia", altrimenti nel nostro futuro non cambierà mai niente!

    Fabrizio La Carrubba

    RispondiElimina
  7. Risposta al sig. La Carrubba:

    "Siamo in Sicilia" significa per me prendere atto di fatti OGGETTIVI, sotto gli occhi di tutti, che forse in altre parti d'Italia sono meno diffusi: furti di rame (trasformatori, valvole dell'impianto irriguo, etc..), furto di attrezzature agricole e prodotti chimici, estirpazioni di piantine di agrume appena piantate, atti di vandalismo.

    Questi sono fatti oggettivi.

    Le campagne, dal pomeriggio fino a tutta la notte, sono terra di nessuno.Sbaglio?

    Purtroppo dobbiamo essere consapevoli di tutto cio'.

    Concordo con Lei riguardo la dotazione contro il furto dei moderni impianti fotovoltaici. Sono al corrente anche delle polizze assicurative. Fare un impianto fotovoltaico e' lodevole, io stesso ci avevo pensato per la mia azienda, anzi ammiro chi li realizza.

    Saluti.

    Delfo Fusillo

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Agea, se ci sei batti un colpo!

Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!  

Che fine ha fatto il saldo PAC 2022

Continuo a ricevere messaggi di agricoltori che ad oggi non hanno ricevuto il saldo del premio PAC dall'Agea, eppure settimane fa l'Agea sul sito internet istituzionale vantava di aver eseguito tutti i pagamenti. Un ente irraggiungibile. E che fine hanno fatto i due aerei che l'Agea possedeva, messi all'asta e di cui non si è saputo più nulla? Misteri ... 

Premio PAC in pagamento

Controllate i vostri conti correnti: il premio PAC è in pagamento dalla data del 16 ottobre scorso. E .. poi ci saranno quelli che si lamenteranno per i ritardi, o perchè non sono stati pagati perchè pratiche a controllo ...