Sono stato a Sciacca una settimana in vacanza.
Bellissime spiagge, mare stupendo.
Vicino il porto leggo questa insegna. Mi dicono che è uno dei più antichi bar.
Ci sediamo, assieme a mia moglie e mia figlia.
Ordiniamo le granite. "Solo limone" dice il garzone; "e mandorla?" chiedo io.
"No solo limone, non ne facciamo di altri sapori".
Entro dentro, guardo la sfilza di gusti, e chiedo "mandorla?".
"A Catania deve andare" mi risponde una anziana signora, "noi facciamo solo limone".
Torno al tavolo ed ordino due granite di limone per mia moglie e per mia figlia. Io niente.
Volevo assaggiare la granita di mandorla, visto che a due passi ci sono i mandorleti di Agrigento ... niente da fare!
"Mi rifarò a casa" ho pensato, ed ho fatto le foto alla "tabella traditrice".
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
La granita a mandorla non c'era, perché il bar non si era adeguatamente approvvigionato di aromi ARTIFICIALI.
RispondiEliminaLe cose genuine sono solo, forse,quelle che si fanno a casa.
Dottori ViCo,
RispondiEliminale graniti di limone di Orelio sono le più meglio che Lei pò 'ncocciari nel ciccondario.
Orelio chiddi sà fari e chiddi fà.
Puri quella ciccolattara della mia figghioletta ha abbiddicato alle graniti di limoni di Orelio.
Con osservazioni.
Brancolatore