Ad un certo punto, a pagina 4 vi chiedono di dichiarare (e dài con le dichiarazioni!!!!!) di essere titolare di partita IVA valida per il settore agricolo.
Viene da ridere, anzi da ammazzarsi dalle risate.
Chi l'ha scritta questa cosa?
Esistono partita IVA non valide ... che so ... iniziano con la I per l'industria ... o con la C per le concessionarie di auto, o con la Z per gli zoo?
Ma viene proprio da ridere.
E nel frattempo lo scienziato che ha scritto questa cosa ... o se la ride pensando che noi siamo cretini e tanto dichiariamo tutto, o farà attenzione a verificare che la partita IVA sia proprio valida per il settore agricolo! E come farà mai? Esiste un database on line? Ha il fratello che lavora al Fisco?
La burocrazia non finisce mai di stupirci ... potremmo fare le barzellette sui burocrati al posto dei Carabinieri, questi ultimi rischiano la vita ... i primi la fanno rischiare a noi per le arrabbiature!
con ogni probabilità si voleva intendere di dimostrare di aver validato la stessa partita IVA ,oltre che per una eventuale attività professionale o commerciale, anche per l' attività agricola con il relativo "codice attività" (si desume dalla denuncia di apertura o variazione di P.IVA). Cosa che, ovviamente, interessa anche te in quanto svolgi, parallelamente, anche attività da libero professionista.
RispondiEliminaIl concetto nel bando potrà non essere espresso in maniera chiara, ma il senso di tale affermazione è intuitivo...
se dobbiamo essere obiettivi, non sono qui i lati ambigui di questo bando.
Fabrizio La Carrubba