08 ottobre, 2008

inutilità perverse

Ho criticato, e continuo a farlo, l'inutilità del bilancio agricolo a corredo dei bandi, che nessuno legge, tant'è che nei collaudi lo troviamo ... bello, integro, senza un appunto, mai sfogliato, "come mamma lo ha fatto".
Questo inutile adempimento, che cozza contro la logica dello snellimento burocratico, e che soprattutto non riunisce le logiche fiscali alle quali siamo tutti chiamati a dar conto, consta di ben 52 pagine per ogni copia di progetto. 24 pagine sono per il bilancio ante, 24 pagine per il bilancio post, e poi il raffronto fra i due è di 4 pagine. Forse si riesce a stringere qualcosa, ma si arriva a non meno di 50 pagine. Moltiplicando le 50 pagine per le 4 copia ... ecco che ogni progetto ... ha solo per il bilancio sprecato ben 200 pagine.
Quanti sono i progetti presentati?
Nel bando POR del 2005, solo per le azioni 1, 2 e 4 e il "piano agrumicolo", i progetti presentati erano 3.655 (mi sono passato il tempo a fare le somme dei dati ufficiali), e parlo dei progetti relativi a tutte le istanze, quelle ammesse, quelle non ammesse, quelle col punteggio insufficiente: tutte.
3.655 progetti per 200 fogli del bilancio agricolo fanno la bella cifra di 731.000 fogli di carta A4, ovvero 1.462 risme per un importo di circa € 4.678,40. Carte e soldi buttati al vento.
Siccome mediamente (dai dati che ho riscontrato - correggetemi se erro) da ogni albero si producono mediamente 25 risme di carta ... va da sè che solo per questo inutile adempimento sono stati abbattuti ben 187 alberi!
Ci diamo un taglio (non agli alberi) a queste carte?
Lo ripeterò fino alla nausea, fino a farmi odiare!

1 commento:

  1. Vigo ha ragione. ci sono troppe carte da fare. la maggior parte nessuno le legge. altre sono inutili

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