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richiesta di un parere legale

L'immagine di mummia moderna ritrae ognuno di noi, che inconsciamente resta autoavvolto nella enorme quantità di inutili carte prodotte. Forse prenderò spunto per scrivere un romanzo giallo, intitolandolo "ucciso dalle carte" o "assassinio all'assessorato", o ancora "come ti uccido un funzionario". Avevo deciso di fare uno stop, ma gli eventi travolgono ogni decisione. Ho bisogno di un parere legale, e lo chiedo pubblicamente. Ad esempio l'avv. Lina Arena potrebbe aiutarmi? Posso io da agronomo libero professionista dichiarare (è ciò che mi viene richiesto dall'Assessorato all'Agricoltura) che sulla mia fattura non è iscritto alcun gravame discendente da patto di riservato dominio o da diritto di prelazione? E' ammissibile legalmente richiedermi ciò? E' possibile che debba produrre (cosa che ho fatto perchè i clienti devono avere il saldo delle pratiche) queste follie dettate da autoerotismo? Ma davvero il mio lavoro può essere gravato da patto di riservato dominio, o peggio da diritto di prelazione? E' frutto di autoerotismo, o di malvagità? E' frutto di cattiveria o di ignoranza? E' frutto di perversione o di arroganza? E' frutto di cretinaggine o di "volersi salvare il di dietro ad ogni costo"? Forse scriverò davvero un altro libro giallo. Scrivere mi diverte, e prendo spunto propio dalle follie di ogni giorno. Questa del diritto di prelazione (o del patto di riservato dominio) sul mio lavoro professionale ... è davvero la più grossa balla mai sentita, e la più grossa bestialità (per parlare in modo educato) mai dovuta sottoscrivere, peggio della VAS, della VIA, della DIA ecc.

Commenti

  1. autoerotismo? se la menano!

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  2. ma il patto di riservato dominio non si riferisce esclusivamente ai beni mobili ed immobili?
    sicuramente le tue prestazioni professionali sono divenute "immobili" sotto il peso delle carte e... dunque ecco la richiesta.
    giovanni greco

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  3. Il materiale umano - a livello dirigenziale - della pubblica Amministrazione Regionale (salvo pochi casi positivi), da più di un trentennio è di tipo raccogliticcio,senza preparazione tecnica e burocratica adeguata, non ha mai sostenuto un concorso pubblico ove possono evidenziarsi le qualità meritocratiche.

    Il risultato di questa produzione intelletiva sono l'emanazione di recenti circolari cervellotiche,deliranti e da mentecatti,per la liquidazione del Por o di pratiche di danni.

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  4. Due interessanti (secondo me, è ovvio) punti di vista sulla burocrazia, apparentemente divergenti ... ma ...

    Burocrazia
    3. Lo sviluppo della tecnoburocrazia.
    Nel secondo dopoguerra la critica alla funzione antidemocratica della burocrazia ha privilegiato gli aspetti collegati alla gestione diretta del potere e si è quindi trasformata nella polemica contro i 'tecnoburocrati', ovvero contro la fascia dirigenziale delle agenzie pubbliche e private che si serve di saperi e competenze altamente specifici e specializzati per sottrarre il suo operato all'esame non solo dei cittadini, ma anche degli organi parlamentari addetti al controllo. Secondo alcuni filosofi e sociologi, tra cui Ralf Dahrendorf e Herbert Marcuse, la tecnoburocrazia costituisce uno dei pericoli maggiori per le libertà democratiche ed è necessario liberarsene anche a costo di mettere in discussione le stesse conquiste tecnologiche. Altri, come ad esempio il sociologo francese Alain Touraine nel suo La società postindustriale (1969), hanno adottato una visione più pessimista, ritenendo che le modalità di trasmissione e di gestione dei saperi nell'era tardoindustriale siano collegate strutturalmente alla tecnoburocrazia e che i rischi a questa collegati non siano quindi evitabili.
    "Burocrazia," Microsoft® Encarta® Enciclopedia Online 2008
    http://it.encarta.msn.com © 1997-2008 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.
    © 1993-2008 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.
    --------------------------------------------------------

    …… C'e' un problema a breve termine: come reperire, qui e ora, tutto il personale competente necessario? Ed e' ovviamente un problema, per le ragioni dette, di ardua soluzione. C'e' poi un problema di piu' lungo respiro: come costruire col tempo la tecno - burocrazia che non abbiamo e che ci serve in Europa? Non penso che ci voglia necessariamente qualcosa di equivalente alle Grandi scuole francesi (anche perche' qui da noi queste istituzioni tendono sempre a degenerare in carrozzoni) ma penso che, una volta riconosciuta l'esistenza del problema e riconosciuto che si tratta per noi di una vera e propria emergenza, i ministeri della Funzione pubblica, dell'Universita' e degli Esteri quanto meno, dovrebbero interrogarsi su come fare in modo che, nei prossimi anni, una parte almeno dei migliori, dei piu' preparati, fra i giovani che usciranno dalle nostre universita' e dai dottorati post - laurea, oltre all'opzione, che gia' oggi hanno, del mercato privato, abbiano anche quella di una carriera di prestigio nei luoghi ove l'Italia concorre a formare la politica europea. C'e' chi, quando si parla della necessita' di allevare funzionari competenti, subito grida, scioccamente, alla "tecnocrazia". Dimenticando che se la democrazia non e' certamente riducibile a governo dei competenti, una democrazia che, troppo spesso, si fa rappresentare da incompetenti e' una democrazia che fa malissimo il proprio mestiere, che serve male i suoi cittadini. Nell'Europa che si affaccia, poi, si tratta di una democrazia destinata a prendere solo botte.
    Panebianco Angelo
    Pagina 001.015
    (5 maggio 1998) - Corriere della Sera

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  5. io dichiarerei tranquillamente che non è iscritto alcun gravame ecc ecc .. tanto.. poi qualcuno controllera' mai? sono in grado di controllare? no! li sta la vera follia. I mentecatti vanno trattati per quello che sono.
    Provocazione a parte sinceramente mi chiedo: ma veramente conviene partecipare a un bando per fare dei miglioramenti aziendali? risparmio veramente dei soldi? o si fa prima e meglio facendo le cose in proprio?

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  6. perchè non fanno fare solo le istanze? poi i funzionari vengono in campagna e lì noi tecnici li convinciamo delle opere da realizzare.
    con due carte facciamo tutto

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  7. io manderi dichiarazioni che non c'entrano nulla.poi mi divertirei a prenderli in giro,dicendo che la normativa le prevede.

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  8. Ti sei mai chiesto per quale strana ragione il corpo dei burocrati ha subito uno strano ampliamento?Il burocrate fà parte del settore pubblico e tutela quella classe che teme di essere depredata dai detentori del capitale.Solitamente, chi richiede il contributo per l'acquisto di macchinari o altro non è il colono bensì il proprietario del fondo.A questo punto, un piccolo salto logico ti deve far capire che "burocrate" vuol dire più Stato e meno mercato.C'è da rilevare tuttavia che anche a fronte di uno Stato snello e agile, l'imprenditore agricolo nostrano pretende più del dovuto quasi a compensare le limitazioni che ha subito con la spartizione del raccolto o con il pagamento di gravosi oneri previdenziali.La grande azienda agricola capitalistica di stampo americano , dalle nostre parti, è invisa e odiata.Se poi ti vuoi acculturare bene sull'argomento leggi con costanza il quotidiano " Liberazione" e potrai capire tante cose.Per quanto riguarda poi il parere legale c'è solo da dire che con la redazione della perizia, giurata o affidata, il tecnico ha dato tutte le informazioni del caso in termini di privilegi sui mobili o sugli immobili per cui la ripetizione sulle fatture del professionista è solo un promemoria imposto per " non dimenticare".Adesso devo andar via perchè mi regalano le fejioe e non posso perdere un tesoro del genere.

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