- produrre fattura del bene acquistato
- bonifico (o altra dimostrazione di pagamento)
- quietanza liberatoria della fattura
- certificazione nella quale sono individuate tutte le voci realmente acquistate ed utilizzate
A questo punto a che serve fare un computo metrico col prezzario? A collaudo non potremo mai rispettarlo. Non solo, ma l'Amministrazione Regionale vuole il controllo del controllo del controllo! Vi faccio un altro esempio: la potatura straordinaria negli agrumeti. Invece di poter utilizzare la "semplice" voce Z.2.1.1, che con un rigo di computo metrico riusciva a condensare tutta l'operazione, voce "tirata fuori" dall'Assessorato nel prezzario, a collaudo mi si chiede (ovviamente dopo 5 anni dall'evento):
- relazione tecnica giustificativa dell'operazione, con il dettaglio delle spese sostenute per l'operazione della potatura, raffrontando le giornate lavorative dell'anno prima dell'evento, e poi per tutti gli anni successivi all'evento
- copia di tutte le assunzioni e dei licenziamenti e relativa dimostrazione dell'invio degli stessi
- durc
Così al posto di un solo rigo in computo metrico, proprio in questi giorni, ho prodotto oltre 120 fogli di inutile carta. A questo punto mi chiedo davvero convinto: a che serve il prezzario? I progetti facciamoli tutti con i preventivi e basta. Tanto poi dobbiamo giustificare ogni singolo pelo. Ed aggiungo: accettiamo la cosa così com'è, prima che ci faranno giustificare ogni pelo, ma non prima di averlo passato allo spettrofotometro ad assorbimento atomico.
Parole sante caro il mio Vigo, parole sante!
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