11 novembre, 2008

ancora tracciabilità

Mi direte: ancora? Si, ancora.
Siccome ci fanno fare: condizionalità, DIA, superDIA, piano di concimazione ai sensi dell'abominevole carta dei nitrati ed altre decine di inutili diavolerie ... insisto: o ci adeguiamo tutti ... o è del tutto inutile.
E spero che questo post qualche burosauro europeo se lo legga e ne tragga insegnamento.
Tutto ciò che facciamo, con dispendio di energie, carta, tempo, denaro, serve a poco e a nulla, visto che la foto ritrae una vendita di ortofrutta del tutto "irrintracciabile".

3 commenti:

  1. ho ingrandito la foto e l'ho ritenuta pregevole. Sono per la non rintracciabilità anche se il mercato rionale e povero non mi piace. Compro nei supermercati anche se non di lusso. Ma " supermercati" per il grande consumo.

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  2. la verdura del supermercato di lusso è praticamente la stessa (parlo di qualità) dell'hard discount perche sono gli stessi che la forniscono, cambia forse, dico forse il prezzo.
    Poi ogni tanto a uno gliela portano che fete di piu e all'altro che fete di meno. Nessuna catena si occupa direttamente del banco ortofrutta, ricordarselo sempre.

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  3. Dott. Vigo, mi scusi se oso smentirLa in merito alla presunta "irrintracciabilità" dei prodotti fotografati. Io, ad esempio, ho riconosciuto perfettamente i finocchi (Foeniculum vulgare) ivi ritratti e saprei benissimo dirLe come si chiamano, dove sono nati, di chi sono figli, numero di telefonino, etc etc...
    Come ho fatto a riconoscerli?
    Beh, mi pare ovvio, basta guardare la postura che gli stessi hanno assunto nella foto, no?!

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