il virus dell'arancia pazza è arrivato

Il virus dell'arancia pazza è arrivato. Puntuale, come ogni anno.

Non arriva per l'abbassamento delle temperature, ma per lo stress causato dalle lungaggini burocratiche, dalle inerzie Ministeriali, dalle angherie bancarie, dalla impossibilità di vendere a prezzi soddisfacenti la produzione.

Quest'anno il virus dell'arancia pazza (Citrus Crazy Virus) si manifesta con un ceppo assai virulento. La virulenza è aumentata a dismisura seguendo le ineffabili manchevolezze Ministeriali. Alcuni ricercatori Canadesi pensavano che il virus (CCV) avesse preso a fortificarsi con l'indebolimento degli agrumicoltori stressati per l'enorme produzione cartacea per l'ultimo bando POR. Una smentita è arrivata dal Sistema Bancario, che condizionato da Basilea2, ha azzerato gli affidamenti chiedendo rientri immediati. Pronta la risposta del Ministro: aumentiamo le quote latte del 6%.

Ma non è bastato. La FED ha calato il tasso Ufficiale di Sconto ed il virus dell'arancia pazza (CCV) ha iniziato la sua risalita fortificandosi sempre più.

Fonti Ministeriali comunicano che attualmente il virus ha colpito non meno del 23% degli agrumicoltori.

La situazione peggiorerà a fine anno, allorquando le rate dei muti scadranno, e l'Agea non avrà provveduto al saldo di quanto dovuto. Nel contempo, però, l'ICI batte cassa, e ... si avrà che "l'arancia si morde la coda".

Fonti bene informate sostengono che il virus (CCV) potrebbe subito essere debellato, ma per far ciò il Ministero dovrà mettere a disposizione della Regione Sicilia l'importo corrispondente a ben 12 anni di calamità pregresse impagate!

E finisco qui che è meglio!