07 novembre, 2008

"la via semplifica la dia"

Questa notizia mi piace troppo e la metto bene in vista. Ieri sera a Caltanissetta l'Assessore prof. Giovanni La Via ci ha comunicato ufficialmente che ha trasmesso all'Assessore alla Sanità il Decreto sostitutivo della D.I.A. (Dichiarazione di Inizio Attività), che come sapete imponeva la produzione di carte inutili ed in grande quantità. Il nuovo Decreto dovrebbe (è d'obbligo il dovrebbe) consentire di fare la DIA una semplice domanda (come si fa in tutte le altre regioni d'Italia) e basta. Ogni tanto una buona notizia ... va data e va fatta risaltare.

3 commenti:

  1. Mi chiedo se nel settore urbanistico la stessa facilitazione venisse introdotta ci ritroveremmo con una necropoli di nuovo conio.Ti vorrei segnalare che l'Urbanistica è un vero pericolo ambientale.Lo sai oppur no che a Catania e nel golfo di ognina sono stati mecinati ben 28 camion di scogli in data 17 aprile 2008 e non c'è stato un amministratore, un pretore, un procuratore, un sovraintendente a gridare allo scandalo. Si vede che hanno tutti i natanti da legare ai pontili.L'assessore al territorio ed all'ambiente nicchia felice e fa contento il buon Raffele.Il tutto alla faccia della DIA e con la DIA.

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  2. Stimatissimo Dottore Vigo, Gentilissimi Commentatori,
    per l’ennesima volta la mia ferrea volontà viene con destrezza scardinata dal più assi(llante)duo dei miei pregiati Clienti il quale, con aquilina reattività, m’ha testé propinato la notizia proclamata dal Dott. Vigo in merito alla probabile semplificazione della procedura relativa alla cosiddetta “DIA alimentare”.
    Com’è mio costume tralascio di rappresentare a lor Signori la ignominiosa, boccaccesca, interpretazione data dal mio Cliente all’acronimo DIA ma non posso, per dovere deontologico, sottrarmi all’analisi di quanto da Egli asseritomi inerentemente al merito della questione.
    Egli sostiene (quanto segue è il succo di una interminabile esposizione vernacolare condita di epiteti e gratuite considerazioni personali del mio Cliente) che essendo stato costretto a registrarsi presso un CAA istituendo un proprio fascicolo aziendale, cosa per la quale ha dovuto fornire anche il pedigree del Suo cane Pilupazzu, perché non collegare – semplicemente - la domanda a codesto documento e, nel contempo, non specificare chiaramente se l’obbligo della DIA è da estendersi a tutti i luoghi di produzione primaria o soltanto a quelli di nuovo avviamento ovvero avviati dopo l’entrata in vigore della normativa di riferimento?
    Certo di trovare in questa Sede le risposte che una superficiale P.A. non riesce a dare colgo questa ennesima occasione per porgere i miei rispettosi ringraziamenti al padrone di casa ed ai Suoi gentilissimi Ospiti.
    Avv. Salvatore Blogghetti

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  3. La caparbietà ha vinto un'altra volta.

    La DIA alimentare viene riscritta e zippata ad una sola pagina.

    Attendiamo il nuovo Decreto Assessoriale della Sanità e speriamo bene.

    L'UOMO di Trecastagni può momentaneamente dormire un sonno tranquillo.

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