Succede anche questo: la signora che vedete sta facendo una operazione.
Siccome il vetro antiproiettile non consente di comunicare il numero del Codice Fiscale all'operatore postale, la signora passa il cellulare dalla feritoia sotto il vetro, e l'operatore sta a parlare con la persona dall'altro capo del telefono.
Poi il cellulare riscivola sotto la feritoia, torna nelle mani della signora e nel frattempo sono passati ben 10 minuti. Per una sola operazione!
Dieci minuti per una persona.
Cento minuti per dieci persone
Mille minuti per cento persone .... e l'ufficio è ingolfato!
Le parole se ne vanno e le foto ........?
RispondiEliminasi du cellulari mi rava a mia, ju puteva chiamari a me frati cirinu ca jè nda spaggna
RispondiEliminaSenza inutili preamboli.Vado direttamente al cuore di questa mia lettera...l'Ufficio postale di Trecastagni...Non so chi di voi conosce quest'ufficio...lo conosciamo,purtroppo,molto bene i cittadini di Trecastagni. Si tratta di una ministruttura,a dir poco, obsoleta, che,forse,andava bene quando Trecastagni era quel piccolo centro pedemontano, che in tanti ricordano con sana nostalgia. Attualmente,i residenti nel paese sfioraro le 9 mila anime...provate ad immaginare cosa succede alle Poste trecastagnesi se una piccolissima parte di questi "utenti" trova nella buca delle lettere l'avviso per una raccomandata da ritirare, e si presenta allo sportello...Succede quello che è successo lunedì:un'ora per ritirare una raccomandata,la fila che usciva fuori dall'Ufficio e che si articolava fra le scale e il marciapiede di Piazza Aldo Moro!
RispondiEliminaL'Ufficio postale di Trecastagni,per chi non l'avesse ancora capito,è obsoleto, in miniatura,ma, una "succursale" a cielo aperto:a chiazza!
E,spesso,capita,che,specialmente donne ed anziani,attendendo il loro turno fuori,diventono facile bersaglio per gli scippatori.
In questo contesto,da far west,gli impiegati sono costretti a subire proteste e,anche,insulti dagli "utenti" esasperati.E' ovvio,che le responsabilità del "far west postale" a Trecastagni non è di chi ci lavora.La responsabilità è politica! E' di chi insiste a mantenere questa situazione.Eppure,a Trecastagni ci sono strutture pubbliche in disuso o poco utilizzate,che potrebbero benissimo accogliere un Ufficio postale degno di questo nome. Chi deve intervenire? Le Poste? La Regione?La Provincia? Il Comune di Trecastagni? Non so cosa possa fare il Comune,ma conoscendo la sensibilità del sindaco Pippo Messina e del suo vice Cirino Torrisi, mi appello a loro per "concedere" ai trecastagnesi un Ufficio postale dignitoso e sicuro .
Pippo Barbagallo
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Pippo Barbagallo
tel.3463143885
"LA SICILIA" di oggi,in "Lo dico a La Sicilia" ha pubblicato la mia lettera sulle Poste di Trecastagni.
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