Un bel tarocco nucellare pronto da mangiare, alla faccia di chi ci vuole male, con la consapevolezza che questo gesto (il distacco dell'arancio dalla pianta) a noi procura un sensazione di piacere e di benessere.
Poi la degustazione del frutto è eccelsa.
Caro Ministro, quando verrà a fare shopping nei nostri campi?
Le conviene! Il grano è a prezzi bassissimi!
Ackuminzia la Campagna "Ackatta Sixhilianu"!
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La Sicilia è sempre più povera; le tasche dei siciliani,sempre più vuote.
Una economia allo sbando, quella dello Stato Italiano, “capìata” dai “Padani”, penalizza le aziende Siciliane che si ritrovano da anni, da quella annessione ai Piemontesi, a soccombere a quelle nordiche.
Quante volte avrete sentito urlare: “Maggiori infrastrutture in Sicilia!; Più sicurezza!; Lotta alla mafia!” ?. Ed a dirlo spesso sono politicanti settentrionali con forti interessi a Milano, che nell’arretramento economico della Sicilia e del sud ci sguazzano come girini; o, ancora, politici “meridionali” dalla dubbia, anzi, dubbiosissima, integrità morale.
Ebbene, mentre loro continuano a giocare sulla Sicilia, mentre se la spartiscono e la violentano a turno, , noi, la “Juvintùti Nnipinnintista Sixhiliana” , alziamo la voce per il bene del Popolo Siciliano.
Le aziende siciliane, quando i politicanti litigano su quanti seggi spartirsi…”democraticamente”…, boccheggiano per poter continuare a portare avanti la propria attività in questa jungla selvaggia chiamata “Italia”.
Le aziende settentrionali, più pubblicizzate, più famose, favorite da uno stato fautore della loro egemonia, continuano a campare sulle spalle dei Siciliani, spogliati della loro umanità ed identificati solo come “mercato interno”. E noi Siciliani, sfruttati fino al midollo, costretti ad emigrare, a subire le violenze della mafia, cosa possiamo dire? Cosa,se non “Pìgghia lu vastùni e nèsci fòra li rènti”,seguendo i versi di una nota canzone ?
Per noi,il vàstuni, non può che essere la voce; ed usiamola, usiamola per denunciare i torti che subiamo da uno Stato invasore ed occupante, usiamola!
Noi giovani indipendentisti non esitiamo a farlo; la usiamo per incitarvi ad acquistare sempre e solo Siciliano!
Contribuiamo fattivamente alla Liberazione Nazionale, anche con un piccolo gesto come l’acquisto siciliano, perché questa può diventare vicina se i Siciliani sono con i Siciliani,per i Siciliani e “combattono” quotidianamente ed unanimemente per i Siciliani.
Nzìnu a la Nnipinnènza! Nzinu a la Libbirazziòni Nazziunàli!
Dilijanza â Cummunicazziòni Furastèra di Juvintùti Nnipinnintista
Non siamo ne anonimi,ne clandestini....
RispondiEliminahttp://fasg-antudo.tk/
Non riesco a capire perchè la vittima debba essere solo e sempre il ministro Zaia. Dove sono gli eletti dalle nostre contrade?Dove si trovano i paciocconi dal portafoglio d'oro?E la nostra bella Prestigiacomo? Forse la troviamo tra quei VIP da quattro soldi che hanno bivaccato alla Scala? (preciso i VIP non sono da quattro soldi. Sono miliardari ma mi suscitano profonda pena. Sono antichi quanto il cucco e volgari ).NOn li sopporto più.
RispondiEliminaCaro il mio Vigo,Luca Zaia si sogna quei tarocchi.Non sa nemmeno cosa sono.
RispondiEliminaAnni fa, a Roma, mi capitò di parlare con una giovane esponente di un movimento «duosiciliano». Con tono arrogante mi disse, testuali parole: «Nel Regno delle Due Sicilie voi piemontesi avete fatto peggio dei nazisti». Al che le risposi: «Si vede che la soluzione finale c'è venuta male. Vieni su a Torino e te ne renderai conto.» Accidenti a Cavour, che per unire l'Italia ha distrutto la mia patria. E accidenti alla FIAT, che ha violentato in mille modi Torino, trasformandola in dormitorio per immigrati.
RispondiEliminaArmando da Torino capitale