AUGURI! E' un buon segno la nascita di questo blog,che nasce mentre il SISTEMA ITALIA prepara la condanna per "CLANDESTINITA'" dei blogs... AUGURI! E' una bella presentazione l'atto di nascita:la difesa ad oltranza dell'AGRICOLTURA SICILIANA,colonizzata e ridotta al minimo delle sue potenzialità... AUGURI! Perchè ogni (nuova)voce che esprime il proprio pensiero e si confronta con l'esterno è un contributo (e un successo) per chi crede nella LIBERTA'... AUGURI! Orazio Vasta,del blog "A rarika" hpp/rarica-radice.blogspot.com
Non credo che sia in arrivo la clandestinità dei blog, ma devi però sapere che nell'Italia delle regole vi sono molte testate (tecniche, scientifiche, ordinistiche) che per loro natura non possono parlare di politica eppure sono registrate all'ordine dei giornalisti, questo fatto riduce molto del loro possibile successo, perchè vi sono persone che potrebbero dire cose molto interessanti, ma sono di fatto imbavagliate dalle necessità di sviluppare delle loro attività. Vi sono inoltre dei blog che fanno della buona ed equilibrata informazione e vi sono infine dei blog che grazie al privilegio tutto italiano di poter alzare la voce per ottenere più degli altri fanno politica attiva, fanno del lobbysmo ed in tal senso a volte diffondono anche faziosità che danneggiano altri, non sempre realmente coinvolti nelle questioni in oggetto. Ciò dipende dal fatto che in effetti anche la stampa maggiore ogni tanto sgomita e se ne frega dei diritti degli individui insultando a destra e a manca, diffondendo qualunquismo per vendere dippiù, salvo poi fare i baciapile quando al politico di turno girano le scatole. Nel caso del blog c'è poco da fare il baciapile, li chiudono ed a questo punto se lo fanno fanno anche bene. Io sarò lì ad applaudire la fine di un privilegio che permette ad alcuni di utilizzare internet per fini personali (perchè in Italia, se vogliamo essere qualunquisti, nessuno fà niente per niente). Se invece non ci fossere queste persone che abusano del mezzo si potrebbe forse sperare che vi possa essere in futuro una qualche liberalizzazione nel settore del giornalismo, a vantaggio di chi in questo settore tenta di lavorare seriamente, cosa che invece non può avvenire finchè vi è gente che abusa del mezzo a disposizione, forze quindi che si promuovono come progressite, ma che nel risultato sono apertamente reazionarie. Luca web
AUGURI!
RispondiEliminaE' un buon segno la nascita di questo blog,che nasce mentre il SISTEMA ITALIA prepara la condanna per "CLANDESTINITA'" dei blogs...
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E' una bella presentazione l'atto di nascita:la difesa ad oltranza dell'AGRICOLTURA SICILIANA,colonizzata e ridotta al minimo delle sue potenzialità...
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Perchè ogni (nuova)voce che esprime il proprio pensiero e si confronta con l'esterno è un contributo (e un successo) per chi crede nella LIBERTA'...
AUGURI!
Orazio Vasta,del blog "A rarika"
hpp/rarica-radice.blogspot.com
Non credo che sia in arrivo la clandestinità dei blog, ma devi però sapere che nell'Italia delle regole vi sono molte testate (tecniche, scientifiche, ordinistiche) che per loro natura non possono parlare di politica eppure sono registrate all'ordine dei giornalisti, questo fatto riduce molto del loro possibile successo, perchè vi sono persone che potrebbero dire cose molto interessanti, ma sono di fatto imbavagliate dalle necessità di sviluppare delle loro attività.
RispondiEliminaVi sono inoltre dei blog che fanno della buona ed equilibrata informazione e vi sono infine dei blog che grazie al privilegio tutto italiano di poter alzare la voce per ottenere più degli altri fanno politica attiva, fanno del lobbysmo ed in tal senso a volte diffondono anche faziosità che danneggiano altri, non sempre realmente coinvolti nelle questioni in oggetto.
Ciò dipende dal fatto che in effetti anche la stampa maggiore ogni tanto sgomita e se ne frega dei diritti degli individui insultando a destra e a manca, diffondendo qualunquismo per vendere dippiù, salvo poi fare i baciapile quando al politico di turno girano le scatole.
Nel caso del blog c'è poco da fare il baciapile, li chiudono ed a questo punto se lo fanno fanno anche bene.
Io sarò lì ad applaudire la fine di un privilegio che permette ad alcuni di utilizzare internet per fini personali (perchè in Italia, se vogliamo essere qualunquisti, nessuno fà niente per niente).
Se invece non ci fossere queste persone che abusano del mezzo si potrebbe forse sperare che vi possa essere in futuro una qualche liberalizzazione nel settore del giornalismo, a vantaggio di chi in questo settore tenta di lavorare seriamente, cosa che invece non può avvenire finchè vi è gente che abusa del mezzo a disposizione, forze quindi che si promuovono come progressite, ma che nel risultato sono apertamente reazionarie.
Luca web