Certo è, che il ministro aiuta chi ha saputo aiutarsi, cioè i grandi soci,i fondatori e gli attuali agricoltori che vi aderiscono PARMIGIANO REGGIANO; PRODUTTORI DEL LATTE ETC. noi cosa abbiamo fatto di tanto interessante e autonomo? Cosa ci rende interessanti sotto il profilo economico organizzativo? neanche BONDUELLE viene giù da noi. è giusto anche premiare chi non si è arreso al menefreghismo e all'assistenzialismo etc.. forse ci meritiano questo e forse abbiamo già deciso da tempo chi vogliamo essere. Perfino i commenti che facciamo negli articoli di zaia non sono degni di nota continuiamo a chiedere come dei bisognosi quando in fondo non lo siamo affatto oppure fingiamo. Dovremmo al contrario sfornare idee parlare di cosa e come fare avere la presunzione di insegnare noi a loro come si fà. Ma questo vale per chi esce da questa terra e per chi non c'è più. Ricorda dunque l'uomo moderno e sempre più simile ad un gregge se non ha la guida o l'esempio non si muove. e allora chi si muove? Zaia? lo stà facendo. Noi infondo quanti ministri del sud abbiamo avuto e allora niente. Adesso tocca a loro. in verità, forza Zaia.
Caro Vigo,la cosa che fa piu'male è, che questo tuo amico ha perfettamente ragione.D'altra parte noi abbiamo votato Lombardo che ci a dato La Via ecc. ecc.
RispondiEliminaL'Anonimo dice bene.Non solo in materia di agricoltura le carenze di programma sono evidenti.In tutti gli altri settori della vita associata si rileva un disordine ed un distacco tra ambiente politico e società civile da far accaponare la pelle e mi appare ancora più ridicola la notizia di un Lombardo e di un Castiglione che appaiono come i politici più gettonati e amati dai siciliani.Farei vedere a questi nostri mostri della politica siciliana certe situazioni amministrative-burocratiche realizzate in quel di Randazzo da far paura.Ebbene, rimangono i più gettonati e saranno rieletti ed accederanno a cariche più elevate. Nel frattempo tutto langue e noi ci lamentiamo.
RispondiEliminaCaro Vigo,amici del blog.
RispondiEliminaMi permetto di inserire l'articolo che segue,pubblicato ieri:
TRECASTAGNI.Il caso sollevato dall'agronomo Vigo approda alla Camera con una interrogazione
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Agricoltori in crisi
Interrogazione a Zaia
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TRECASTAGNI
La protesta degli agricoltori siciliani partita da Trecastagni approda alla Camera con una interrogazione di Alessandra Siragusa del Pd al leghista Luca Zaia,Ministro per le politiche agricole .
"La crisi-dice Siragusa-derivata dal crollo dei prezzi all'origine di tutti i prodotti agricoli e dal notevole incremento dei costi di produzione,determinando il tracollo del reddito per migliaia di aziende agricole.Inoltre, la finanziaria 2009 ha cancellato le agevolazioni contributive per l'assunzione di manodopera agricola, sottraendo al settore ben 150 milioni di euro. L'intero settore agricolo siciliano rischia il collasso, con gravissime ricadute in termini occupazionali e tra i comparti maggiormente in sofferenza vi è quello della viticoltura,a cui l'attuale Governo ha tagliato il fondo nazionale di 50 milioni di euro destinato a viticoltori danneggiati nel 2007 dalla peronospora; anche l'agrumicoltura soffre una grave crisi, a causa di un previsto calo della produttività previsto del 50 per cento, per le gelate e si attende il riconoscimento dello stato di calamità naturale.Inevasa la richiesta dell 'Assessorato regionale all'agricoltura dello stato di crisi. Nel settore cerealicolo c'è il crollo dei prezzi: quello del grano è diminuito del 70 per cento in sei mesi, passando da 48 centesimi al chilo a circa 16".
Orazio Vasta
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Dal GIORNALE DI SICILIA del 13 gennaio 2009-ediz. di Catania,pag.20
COMUNICAZIONE DI "SERVIZIO":
RispondiEliminaOGGI,ore 23.30,RAI 2:LA STORIA DI PIPPO FAVA
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Per la serie "La Storia Siamo Noi", Rai Educational presenta "Giuseppe Fava. Un uomo", a cura di Silvia Bacci, in onda questa sera alle ore 23.30 su Rai Due. Nella puntata sarà raccontata la storia di Giuseppe Fava e del tragico 5 gennaio 1984 quando a Catania, venne freddato con cinque colpi sparati alla nuca. Il movente è chiaro fin dal primo momento: è stato ucciso per il suo impegno come giornalista, per le denunce continue fatte nei suoi articoli dell'intreccio ambiguo tra criminalità e politica, tra imprenditoria e mafia. A 25 anni dalla morte di Giuseppe Fava "La Storia Siamo Noi" ripercorre la storia di un uomo e del suo coraggio, del suo talento e del suo amore per la Sicilia. A raccontare quegli anni non sono solo gli amici e i familiari di Pippo Fava, ma anche la testimonianza, eccezionale e inedita di Angelo Siino, pentito di Mafia e testimone chiave dell'accusa al processo per la morte del giornalista.