Pochi giorni mi separano dalla data fatidica:9 giorni.
Stiamo per raggiungere il traguardo: un anno dalle gelate, e nel frattempo il Ministero gongola felice di averci fatto danno su danno, a causa dei ritardi voluti!
E siccome non è la prima volta ... prima o poi qualcuno si sarebbe arrabbiato e si sarebbe deciso a fare qualcosa.
Solo che questa volta il Ministero, Ministro in testa, è incappato in me! Pazienza. Anzi che non gli mando 10.000 fax di protesta .... sarebbe bello, sono tentato di farlo, ma preferisco che un Tribunale faccia il suo lavoro. Io mi farò da parte ed aspetterò!
Gent.mo Corrado, un pò più in basso ho trovato un lungo post dell'avv blogghetti con una simpatica analisi che Ti riporto:
RispondiElimina"Il problema delle arance rosse, così poco tutelate a livello nazionale, è dovuto proprio al colore delle stesse: ROSSO.
Un colore che, com'è noto a tutti, è inviso alla Leadership del ns. Bel Paese; Lor Signori che operano in agricoltura con scienza e coscienza hanno mai provato a produrre ARANCE AZZURRE?"
Ritengo che sia un post semiserio ma penso che abbia, comunque, un fondo di verità; il problema è dovuto non tanto in ragione del colore delle arance inteso in senso cromatico quanto in senso geografico e, perchè no, socio-antropologico (sai, queste arance rosse e meridionali, quindi: truffaldine, mistificatrici e profittatrici di pubbliche contribuzioni ...).
Cordialità.
Caro Brancolatore, noto che il tuo ragionamento è pregno di sforzi nel motivare la problematica. Prova adesso a elencare gli aspetti positivi e vediamo se è più semplice l’argomentare. Ah! Ti offro qualche spunto: Vitamina C; Voti elettorali; Qualità; Soluzione all’assistenzialismo.
RispondiEliminaattendo.
Le arance rosse sono una icona rappresentativa dello stato in cui è stata relegata l'agricoltura isolana.
RispondiEliminaAnche se qualche piccolo sforzo lo si stà facendo (vedasi recente accordo con le Coop.).
La mia chiosa, pensavo fosse evidente, era leggiadramente ironica e voleva rappresentare il punto di vista di chi ci guarda laggiù dal nord (nord est per essere precisi).
Caro Don Diego possiamo parlarne a tinchitè ma il nostro, per evidenti limiti politici, resterà un mero esercizio dialettico e di pensiero.
Il potere si scardina dall'interno e ci vuole una volontà di ferro; all'esterno si può solo manifestare il proprio dissenso e quasi sempre con pochissimi risultati. Non è arrendevolezza è un dato di fatto.
Questi s'inventano il federalismo fiscale quando non sono federati nemmanco sotto il profilo cerebrale.
Hasta siempre, Don Diego, y requerda: ser mas cultos para ser mas libres (o giù di li).
Cordialità