Questo ramo di pesco porta con sè una buona fioritura.
Come tutte le piante di pesco, però, soffre di attacchi del mal della bolla (taphrina deformans), e l'unico modo di combatterlo è effettuare trattamenti con prodotti rameici a calendario.
I trattamenti devono iniziarsi prima ancora dell'emissione delle gemme, altrimenti l'attacco potrebbe risultare elevato.
Chi coltiva pesche queste cose le sa bene, ma chi ha un solo albero, magari in giardino, vede la fioritura, ma poi vede le foglie accartocciarsi, appassire e cadere, ma di frutti nemmeno l'ombra.
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
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