Passa ai contenuti principali

I doppi timbri

Avete notato cosa il pericolosissimo software on-line METAFERT ci costringe a fare? Ho già discusso molto sulla scarsa affidabilità, sulla violazione della privacy, sulla totale inutilità, sulla difformità dei dati, sulla lentezza delle procedure, ma i doppi timbri? Il METAFERT ci costringe, o chi lo ha inventato, ad inserire dei dati in griglie blindate in entrata, poi dà risultati (errati) altrettanto blindati. Quindi sono dati che il METAFERT elabora e ci restituisce! A questo punto l'Amministrazione Regionale che fa? Esige un nostro avallo con timbro e firma, ma poi non le basta: ne richiede un altro dalla SOAT! (Come dire: non mi fido del software, ma non mi fido nemmeno del tecnico che avalla). Ma ce la finiamo con queste inutili porcherie prive di norme tecniche, ma soprattutto di buon senso?

Commenti

  1. ho l'impressione che la vostra lotta contro la burocratica pratica del Metafert non tenga conto del fatto che proprio il sistema burocratico impone che vi sia una coorte di soggetti chiamati ad operare su una stessa linea o pratica.Il piccolo Brunetta credo che sbagli profondamente quando definisce gli addetti negli uffici pubblici "sfaticati " e li bolla con altri epiteti infamanti.La burocrazia è stata ampliata oltre ogni limite al preciso scopo di creare posti di lavoro e dividere i proventi con i nuovi assunti.Nel settore della giustizia, ad esempio, si trovano classici esempi di burocrazia inutile .Tuttavia è difficile sdradicarla se non si cambiano le regole di funzionamento dell'azione pubblica.Le copie degli atti giudiziari , ad esempio, vengono rilasciate dopo una richiesta scritta e con diritti applicati e cioè marche che si acquistano presso i tabaccai. L'ufficio dopo tre giorni o lo stesso giorno con pagamenti tripli dei diritti, rilascia la copia ed attesta il rilascio apponendo sul documento una stampigliatura e la firma del funzionario che ha controllato la conformità del documento. Ma ci rendiamo conto che viviamo nell'età del fotocopiatore e del PC?Questa pratica del rilascio delle copie, impegna un sacco di gente che viene assunta proprio a questo scopo e che non può essere licenziata nè definita sfaticata.Brunetta non ha capito il sistema di funzionamento della pubblica aministrazione.Il Metafert con tutta la sequela di timbri e firme risponde anche a quella logica.Bisogna intervenire legislativamente abrogando leggi e non sostituendole con altre leggi ancora più stupide.Del resto cosa volete che capiscano i vari Firrarello e soci? La Finocchiaro e gli altri parlamentari non hanno esperienze maturate nei vari settori. Vivono di luci riflesse. Sono distanti dalla società. Ripetono solo formule e non sanno come intervenire per evitare i mali e soprattutto le lungaggini. Ecco perchè il vostro o il tuo La Via è criticabile. Non è riuscito a far capire al gruppo che lo sostiene i vizi dell'azione amministrativa del settore agricolo. Ed il fatto è grave.

    RispondiElimina
  2. AVVISO IMPORTANTE

    La Circ. n. 11/2009 dell'INAIL fissa al 16-5-2009 il termine ultimo per la comunicazione all'Ente del RLS (rappresentante per la sicurezza dei lavoratori) in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto n. 81-2008.
    L'obbligo scatterebbe anche per le aziende con un dipendente ma non ho cognizione in merito ad eventuali deroghe per le aziende agricole.
    Si accettano contributi cognitivi e riferimenti normativi certi. Grazie.
    Cordialità

    RispondiElimina
  3. Aggiornamento RLS

    L’art. 47 del d.lgs. 81/08 contempla la nomina, in ciascuna azienda o sua unità produttiva, del RLS con funzioni consultive e propositive in materia di prevenzione e sicurezza nell’azienda. In caso di mancata nomina da parte dei lavoratori, le medesime funzioni sono svolte da un rappresentante territoriale (RLST), ossia da un delegato sindacale esterno che, per l’esercizio di dette funzioni, avrà diritto di accesso in azienda e ai relativi documenti sulla sicurezza. Inoltre, l’azienda in cui non sia stato nominato il RLS, partecipa al finanziamento del Fondo di sostegno di cui all’art. 52, con un contributo pari a due ore lavorative annue per ogni lavoratore occupato.

    Conferme?

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Agea, se ci sei batti un colpo!

Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!  

Premio PAC in pagamento

Controllate i vostri conti correnti: il premio PAC è in pagamento dalla data del 16 ottobre scorso. E .. poi ci saranno quelli che si lamenteranno per i ritardi, o perchè non sono stati pagati perchè pratiche a controllo ...  

Che fine ha fatto il saldo PAC 2022

Continuo a ricevere messaggi di agricoltori che ad oggi non hanno ricevuto il saldo del premio PAC dall'Agea, eppure settimane fa l'Agea sul sito internet istituzionale vantava di aver eseguito tutti i pagamenti. Un ente irraggiungibile. E che fine hanno fatto i due aerei che l'Agea possedeva, messi all'asta e di cui non si è saputo più nulla? Misteri ...