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Ingresso all'Ipercoop

Dopo quello che è successo nelle scorse settimane, cioè le risse per acquistare un televisore a metà prezzo, ieri mi sono recato al nuovo centro commerciale Katanè per vedere la "situazione". All'apertura c'era la desolazione. Verso le 11.00, invece, era frequentato, ma meno di tanti altri centri commerciali. Molti curiosi e pochi locali. Delle risse ... nessun segnale. Ricordi lontani ...

Commenti

  1. Eppure milito per il supermercato. E' l'unico modo per garentire genuinità e costi controllati. Purtroppo dalle nostre parti vige ancora quello spirito provinciale che ti fa lottare la grande impresa in favore della piccola che sovente inganna e non ti garentisce nulla.In questo grossolano equivoco ci siamo caduti e ancora ci restiamo per colpa di tanti intellettuali di sinistra che l'economia e le regole del mercato le ignorano e le lottano

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  2. Per fortuna che è finita la rissa, mi dicono che in quella zona si può finalmente transitare.

    Scusate per dare da mangiare a questi iper e via dicendo, quanto dovremmo guadagnare noi comuni mortali, forse dovremmo essere tutti manager, politici, ecc. ?

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  3. ri c'ero anch'io, però più tardi.
    non c'era confuzione, ma nemmeno prezzi allettanti.
    uno vale l'altro

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  4. La verità è che non ci sono più arance tarocco disponibili e quindi le persone non hanno interesse a recarsi in questi posti. Vedrete per la prossima campagna agrumaria, nuovamente risse per un Kg di arance siciliane.............

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  5. Mi permetto di contraddirla sig.ra Linarena. La grossa distribuzione di solito fa prevalere la quantità alla qualità. Il piccolo distributore invece in mezzo ad una sana concorrenza ti garantisce una cura del prodotto che ne esalta la genuinità. E' per questo che sono nati i Gas (gruppi di acquisto solidale) che si rivolgono ai produttori locali che non fanno uso di trattamenti di massa. E' chiaro poi che il miglior produttore te lo devi andare a cercare.

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