Questa mattina ho inviato una email al dott. Domenico Motisi, riguardo al Piano Aziendale degli Investimenti che non funziona più. La riporto integralmente: Preg.mo dott. Motisi, come da nostra conversazione di ieri mattina, Le confermo che ancor oggi il P.A.I. non funziona, avendo una protezione alla data del 25 settembre, che ne impedisce l'apertura. Non è pensabile che per lavorarci, atteso che comunque non è la versione definitiva, dobbiamo portare indietro "le lancette" del pc, poichè ciò ci sballa email, ed altri software... Non vi sono, peraltro, novità su questo increscioso, ed al contempo assai amaro, fatto sul sito internet dell'Assessorato nè del psr Sicilia. Tralascio le considerazioni personali su questo inutile PAI, che ci fa solo perdere inutile tempo che potremmo invece dedicare alla redazione delle parti tecniche progettuali. Mi faccia sapere, per favore, al più presto, poichè da ieri sono assillato da colleghi che sono davvero "stanchi" (per dirla pulita) dell'andazzo e della impossibilità di lavorare. Non le dico che pensano gli agricoltori, ai quali dobbiamo riferire il perchè dal 10 di luglio non possiamo presentare progetti, e poi dovremo fare le corse, inventarci il "copia/incolla", ed infine venire insultati dai suoi colleghi durante l'istruttoria delle pratiche. Comprendo, anche se non condivido, che l'Unione Europea ci impone norme assurde, ma ... stiamo rasentando l'assurdo, e ciò ci porta a fine 2009 senza che il PSR sia nemmeno all'inizio. Ed il 10 novembre si avvicina come una ruspa inesorabile ed impietosa. Saluti Cosa dovremo inventare ai nostri clienti? Che il giocattolo si è rotto? O che Babbo Natale ci porterà la versione che funziona, ma fuori tempo per presentare i progetti nella prima sottofase del bando PSR della Misura 121? Questa di Babbo Natale la riservo a mia figlia: ha sette anni e ci crede ancora!
A ricoprire ruoli di responsabilità fondamentali per una pubblica amministrazione che dia servizi ai cittadini, spesso ci sono elementi che si trovano li perché baciati dalla dea bendata, più per la loro competenza e professionalità ( vedasi legge 10) incarichi a de personam del politico di turno
RispondiEliminaQuindi che succede nella pratica, che chi è responsabile del servizio non ha competenze sufficienti,( .raccomandato!!!!!!!!) chi lo dovrebbe collaborare ha la competenza a volte, ma ha anche l’interesse di far fare brutta figura al raccomandato.(…………)
Questo del PAI ti assicuro che non è un caso eccezionale, ma la regola. Accade di frequente anche in altri servizi, e anche nell’altro dipartimento, che scopiazzando di qua e di là vengono fuori dei capolavori tutti made in assessorato.
…….e l’efficienza e l’efficacia……………..boooooooooooooooooooo
Così ha funzionato per anni, lo sanno anche i bambini…………………………….
Ti consiglio di recapitare la lettera anche all’Assessore, che aveva individuato bene coon la rotazione dei dirigenti, ma poi ha razzolato male, anzi malissimo.
Cari amici del blog,
RispondiEliminase si visitasse il sito della Rete Rurale Nazionale ci si renderebbe conto di come operano le altre Regioni d'Italia, così, tanto per avere altri punti di riferimento; se poi ci si andasse a leggere la fonte del PSr ovvero il Reg CE 1698/05, magari il testo consolidato con le modifiche successive, si avrebbe l'opportunità di cogliere alcune sfumature.
Questo regolamento parla di "piano aziendale" solo per talune misure (ad es. quella riguardante l'insediamento giovani) ma, se non erro, non per la misura 121 dove i presupposti per l'ammissibilità al sostegno degli investimenti sono due:
-miglioramento del rendimento globale dell'impresa;
-rispetto dei requisiti comunitari applicabili all'investimento interessato.
Sul primo punto è stato mirato l'obiettivo degli Istituti di Credito (che "potrebbero" essere coinvolti nell'affaire PSR visto che è possibile accedere alla forma mista di finanziamento e tenuto conto che per la parte non coperta dal pubblico il privato dovrà pur procurarsi quei soldi) e, secondo me a causa di un effetto domino, alcune Regioni hanno optato per il business plan (volgarmente chiamato piano aziendale) quale strumento per valutare detto requisito.
Ora, laddove sono sufficienti ettari 3 (tre) di agrumeto per partecipare al bando ... e qui mi fermo perchè il contesto dovrebbe essere chiaro a noi tutti, Assessorati compresi.
Ah, dimenticavo, nessuno ha ancora parlato delle verifiche a posteriori che qualsiasi Istituzione a ciò preposta potrebbe decidere di effettuare (cfr. la spirata L. 488/92), anche per valutare l'effettivo andamento di quanto previsto nel P.A.I..
Qualcuno potrebbe parlarci un pò più chiaramente di quanto non dicano le pur volenterose slides delle Soat?
Cordialità
Lasciate in pace quel povero cristo dell' Assessore all ' Agricoltura...in questo momento è seriamente impegnato a liberare in mare le tartarughe caretta-caretta curate dai Forestali (vedi sito web dell' Assessorato)!!!!!
RispondiEliminaQuando si dice...siamo a mare!
Io conosco un amico che in atto ha acquistato un terreno,sta eseguendo le opere preliminari per piantare successivamente : il tutto con l'aiuto della banca,del suo sudato gruzzolo e delle sue capacità tecniche.
RispondiEliminaCredetemi è un uomo felice/realizzato.
Ha mandato alla malora l'inerte burocrazia assessoriale !
Non vi dico chi è.
in un paese non moto lontano dal nostro si dice "la meglio parola è quella che non si dice"
RispondiEliminaIn Italia purtroppo la "class action" (un'intera categorie di persone che promuove collegialmente azione legale verso qualcuno)non è ancora possibile, ma perchè non valutare la possibilità di denunciare singolarmente ma tramite un unico avvocato, per ridurre i costi, l'assessore o chi per lui per omissioni di atti d'ufficio ? Io francamente da agricoltore mi sono rotto i cabbasisi di avere a che fare con questa gentaglia che alla minima imprecisione è pronta a darti addosso, mi sono rotto i cabbasisi di questa montagna di carte che siamo costretti a produrre per le cose più insensate (ricordo peraltro che per il TAR la regione non può chiedere documenti che sono già in possesso della stessa anche se presso uffici diversi), mi sono rotto i cabbasisi di tutti gli adempimenti che ci costringono ad eseguire ... IO VOGLIO SOLO COLTIVARE LA TERRA!
RispondiEliminatroviamo il modo di mettergli un pò di pepe, anzi peperoncino dove sappiamo e così magari anzichè pensare a come renderci la vita ancor più difficile ci lasceranno un pò in pace.
Scusate lo sfogo e grazie al dott. Vigo per questo spazio LIBERO
...mi viene in mente un servizio su un tg dove una donna americana, vedendosi aumentare la percentuale del tasso di interesse applicato alla sua carta di credito al 30% in modo ingiustificato e, dopo successive richieste, non avendo ricevuto risposta dalla sua banca, che ha fatto? Ha sputtanato la banca con un semplice video di denuncia su youtube che adesso risulta essere tra i più visitati e condivisi, cosa che ha "finalmente" destato, non l'attenzione, ma la preoccupazione della banca che adesso si sta tenendo le chiappette con entrambe le mani... Perchè non denunciare il "baraccone Cimino" su youtube...??? Non per vedere le chiappette, suppongo cadenti ed arrossate, di Cimino, ma per farci due risate sulla loro incapacità. Hai visto mai che si tolgono un pò di cose inutili dalle scatole!!
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