Avevo già anticipato giorni fa l'articolo bomba del dott. Sergio Pollina, Capo dell'Ispettorato Provinciale dell'Agricoltura di Siracusa.
Oggi è uscito in versione integrale sul quotidiano LA SICILIA.
Quest'articolo ha fatto sì che il dott. Pollina fosse inserito nella votazione de "IL FUNZIONARIO DELL'ANNO 2009", la cui votazione è ancora in corso.
Il dott. Pollina, che mi ha "spiazzato" per l'articolo che sembra quasi essere scritto da me, ha avuto un coraggio davvero esemplare.
Ha messo a nudo i difetti dell'Amministrazione, mettendolo per iscritto e senza mezzi termini. Difetti da tutti lamentati, ma da pochi pubblicizzati (personalmente ciò mi è costata la censura a vita).
Ma oggi mentre ero in giro per le campagne ho sentito le urla della dott.ssa Barresi che riprendevano il dott. Pollina; lei che ha almeno 25 anni di meno, lei che ancora deve darci conto e ragione del PAI, dell'ACN del METAFERT della Circolare ammazza-pratiche, del PSR che non parte, e di altre mille cose che ... non funzionano. Lei che deve dar conto a ben 330.000 azienda agricole siciliane al collasso e che aspettano, aspettano, aspettano ....
Oggi il nudo a tutti i costi, che plaudo all'infinito, ha dato fastidio.
E, caro dottore Pollina, la verità fa male si sa, ma fa male quando si centra l'obiettivo.
E Lei oggi non ha solo ha centrato l'obiettivo, ma l'ha colpito ed affondato.
Tutta la mia stima, tutta la mia ammirazione per il coraggio, ma soprattutto il trionfo della verità!
1, 10, 100, 1.000, 10.000, 100.000 Sergio Pollina servono per sbaraccare una Amministrazione che potrei definire "Contro l'Agricoltura"!
Cara Dottoressa Barresi, mi auguro che finalmente le sia chiaro cosa vuol dire avere la penna veloce, vuol dire scrivere la verità, vuol dire scrivere per onorare il ruolo che si ricopre, vuol dire tradurre in atti il frutto di studi che portino a dei risultati. Mi auguro che la lettera del Dott. Sergio Pollina la porti a riflettere sul suo operato di questi mesi, che, nonostante aspettative dettate dalla sua professionalità (mi pare fino a prova contraria che anche lei sia un Agronomo), risulta a dir poco fallimentare; mi auguro altresì che finalmente renda piena giustizia al nomignolo che le è stato affibbiato, facendo scorrere alla velocità della luce la sua penna (fin qui poco veloce) per firmare la sua lettera di dimissioni. Solo così potrà dimostrare di avere ancora una dignità professionale e potrà sperare di essere guardata con rispetto dai suoi colleghi.
RispondiEliminaCon rispetto (speriamo)
Luther Blisset
ju ci resi da gimmania u votu o dutturi pollina
RispondiEliminama jè da provincia di missina?
a pollina c'è bellu mari
fossi pi chissu a barresi s'arrabbiau?
pu mari, o pu fetu di pisci mottu?
MALA TEMPORA CURRUNT, caro il mio Vigo
RispondiEliminamex x luther blisset: che pensi che la dirigenza si dimette? sta in sella fino alla nausea
RispondiEliminala barresi stasera sarà alla pizza blog, vero vigo?
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RispondiEliminaex per Pasquale: sono un inguaribile ottimista, e spero davvero che Penna Veloce abbia un momento di lucidità e capisca che così facendo stà rovinando gli agricoltori siciliani, e stà screditando tutta la categoria dei suoi colleghi agronomi, e magari, in uno slancio di sconfinata misericordia decida di dimettersi. Ma in fondo lo so bene che gente come lei non ha più un'etica, ormai del tutto erosa dalla sete di denaro e dalle logiche politiche. Vergognati Penna Veloce e ricordati che Sergio Pollina potrebbe essere il primo di una lunga serie...
RispondiEliminaChe sia chiaro, non sono tra quelli che hanno votato questo presidente, e quindi questo governo regionale, vi voglio consegnare un ragionamento, che credo possa essere d’aiuto per elaborare una strategia comune.
RispondiEliminaNon possiamo lamentarci che tutto và male, attaccando contemporaneamente che difende i privilleggi acquisiti, chi tende di azzerarli, chi tende di riformare una regione allo sbando e alla deriva.
E’ innegabile una cosa anche ai più profani, in sicilia, fino a poco tempo fà nessuno osava pensare, figuriamocci affermarlo ai quattro venti le cose che uno legge, oggi sui giornali, sui blogg ecce cc.
Tutti, o quasi erano impegnati a sfoderare il sorriso a 48 denti tutto va bene, tutto va bene, anche per non dispiacersi con il manovratore di turno.
In effetti si è ad un bivio, un sottile vento del cambiamento irrompe su una regione clientelare e parassitaria.
Innegabile, le trasformazioni in atto. Innegabile le lamentele dei sindacati, le lamentele dei burocrati, innegabile lo stato di ansia, e di apprensione di un sistema putrefatto.
Non è che tutto (poco) quello che ha fatto lombardo da presidente sia condivisibile, ma il fatto stesso che viene avversato dagli unici responsabili dello sfacello attuale, costituisce una garanzia per tutti, perché penso che peggio di com’era non potrà essere.
Oggi il sistema è preoccupato, perche le riforme (della burocrazia, della sanità, la soppressione di enti mangia soldi vedasi ESA) mette a serio rischio lo status di privilegio conquistato con anni di fedele lecchinaggio.
penna veloce, & soci già tremano!
Certo non è che i risultati conseguiti fino ad oggi sia lusinghieri, ma quando meno fanno ben sperare.
In una situazione del genere il mondo imprenditoriale, delle professioni, del commercio, il mondo produttivo in genere, che decide di fare ?
Unirsi a coloro i quali vogliono che tutto rimanga per com’è?
Unirsi alle lamentele dei privilegiati?
Spingere verso un vero cambiamento, per una regione d’europa, e non per una regione da terzo mondo.
Il futuro non si prevede, si fa.
ragazzi avete visto?dopo la pubblicazione di questo post pollina è in rimonta nella votazione!
RispondiEliminaCaro dottore Vigo farebbe un sondaggio per la pagella della Dirigente Generale dottoressa Rosaria Barresi?
RispondiEliminaSondaggio! Sondaggio! Sondaggio! Alla gogna Penna Veloce, vediamo se ha qualche estimatore
RispondiEliminaEgregio Dott. Pollina,
RispondiEliminaLa conosco solo attraverso le pagine di questo blog e, quindi, non mi concedo nessun diritto di giudizio verso la Sua Persona … ma verso le Sue parole si.
Mi concedo questo diritto perché le parole, una volta rese pubbliche, è come se fossero il frutto di una partenogenesi, valgono per quello che sono senza aderenze placentari ne tare genetiche: acquistano purezza nel bene e nel male o, meglio, al di là del bene e del male.
Le Sue parole possono essere sale sparso in una ferita aperta ed allo stesso tempo unguento miracoloso per la guarigione della ferita stessa.
Non importa se rispecchiano fedelmente il Suo pensiero, non importa da quale sentimento esse scaturiscano; ciò che importa è lo stato di fatto che rappresentano: reale ed incontrovertibile.
Sfido chiunque voglia cimentarsi a confutarle compiutamente.
Grazie, grazie, grazie.
Grazie Dott. Pollina per averle scritte e per averle rese pubbliche.
Le cicale avranno di che frinire, anche in inverno.
Tirare un bilancio simile, dopo qauranta anni, spesi al servizio dell'agricoltura, è cosa da persone coraggiose e molto obbiettive.Ma non è che per caso u ddutturi Pollina avi i peri friddi? PAX ET BONUM.
RispondiEliminaCasco dalle nuvole. un collega redivivo
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