Dopo i sei necrologi, uno per ogni anno di calamità naturali cancellate per “editto assessoriale”, ecco che ho scoperto dove riposano le domande dei danni. Un paesino vicino Palermo le accoglie e le custodisce. E’ stata rigorosamente vietata la cremazione: la zona è a rischio nitrati! La massa di carte consta di circa 7.920.000 fogli di carta A4 (mi sono fatto i conti con il numero delle pratiche cassate), ovvero di circa 15.840 risme!!! Siccome una risma è alta 4,5 centimetri, hanno dovuto “spalmarle” in larghezza perchè altrimenti la “pila” avrebbe raggiunto un’altezza di m. 712,80 metri! Le risme di carta, costituenti il “tesoretto cartaceo” dell’Amministrazione di cui spesso parlo, saranno inviate al macero, con lucrosi guadagni??? Una risma di carta pesa 2,494 chili, e quindi … l’Amministrazione Assessoriale dispone di oggi di altri 39.504 chili di carte che vanno ad incrementare il “tesoretto”. Ma tutto ciò lo fanno perchè a fine anno fanno la gara fra gli Assessorati? Altrimenti non se ne spiega il motivo!!!
p.s.: e che pensate che è finita qua? Niente affatto. La Dirigenza, contenta della cancellazione di sei annate … sta preparando la cancellazione delle pratiche dei danni dal 2001 al 2003. Sbrigatevi ad uscire di casa stamattina, prima o poi cancelleranno anche noi!
ORA BASTA............
RispondiEliminaperchè? si devono dimenticare le malefatte?
RispondiEliminaCorrado,
RispondiEliminapotresti quantificare il numero degli alberi utilizzati e la superfice agraria che poteva essere utilizzata, per questo enorme materiale cartaceo prodotto ed inutilizzato a favore dell'Amministrazione Regionale Agricoltura?
La Direzione Forestale dell'AA.FF.potrebbe invervenire sul ramo ... intristito della Direzione Agricoltura,per questo scempio ?
Soltanto così capirete il notevole danno ambientale ed economico creato dalla Direzione Agricoltura.
E chi paga tutto questo !