Siccome la favola di ieri è piaciuta, (mi hanno chiesto in molti in quanto tempo l’ho scritta: in 6 minuti. Gli stessi si sono chiesti come mai per scrivere una circolare ci mettono anni…), Oggi la continuo da dove l’ho lasciata: a volte ritornano.
La fine del Regno dei Burosauri, raccontano gli antichi, era terminata con tutto ciò che c’era dietro. Ma tutto d’un tratto dall’asfalto nacque una bella Margherita, nata fra le maglie di una zona non ben delimitata dell’Area a Rischio Nitrati e l’Area Sensibile ai Fitofarmaci.
Nella bella Margherita si celava l’Abominevole Yeti dei Nitrati, che aprì la ferita inferta nella lingua d’asfalto, e consentì al mondo dei Burosauri di rinascere, e prolificare.
In nemmeno un mese il nuovo mondo dei Burosauri rimpiazzò i vecchi defunti, ma i nuovi erano ancora più avidi di carte, e ne richiedevano sempre di più.
A capo di tutti venne eletto il figlio del nipote della sorella del cognato della zia della suocera del genero della Principessina Circolare Ammazza-Pratiche (che tutti chiamavano SIC-ZPS), che seppe condurre, a braccetto con l’Abominevole Yeti dei Nitrati, con grande parsimonia il Regno dei Burosauri fino a che dalla innocente Margherita, rimasta stranamente in vita nonostante tutto, uscì come per magia un vecchietto, pieno di rughe, stanco, ma al contempo desideroso di battagliare ancora per il suo piccolo pezzettino di terra.
L’Abominevole Yeti dei Nitrati lo prese fra le due dita e gli chiese “cosa vorresti fare tu da solo, eh?”
Ed il vecchietto, con la schiena ancora ricurva per il tanto zappare, rispose “nulla, caro Yeti dei Nitrati, nulla. Aspetto che l’indifferenza vi colpisca!”
Lo Yeti dei Nitrati a queste parole ebbe un sussulto. “L’indifferenza?” Si collegò ad internet, e cercò su Wikipedia la parola indifferenza; fece un rapido copia ed incolla e scoprì che vi era scritto “l’indifferenza è la peggiore arma, ed uccide i concorrenti”.
L’Abominevole Yeti dei Nitrati stramazzò per terra e seppellì sotto il suo corpo, in un colpo solo, tutti i Burosauri appena ripopolatisi, compresa il figlio del nipote della sorella del cognato della zia della suocera del genero della Principessina Circolare Ammazza-Pratiche, che tutti chiamavano SIC-ZPS.
Il vecchietto, nel cadere, scivolò fra le carte A4, e atterrò su una zona Sensibile ai Fitofarmaci, notoriamente più curata e morbida.
Il vecchietto vinse, stremato, senza avere nulla in mano, ma vinse. Aveva sconfitto con una sola parola i Burosauri, e lui poteva ritornare tranquillo nel suo pezzettino di terra, senza che nessuno più lo avrebbe potuto disturbare.
p.s: ieri sera la favola è piaciuta anche a mia figlia, lei che si era tanto lamentata della favola dell’Avvocato, sia quella delle palme, che quella dei Fondi PSR. Quelle non le sono piaciute affatto. Ma nemmeno a me!
Non so se c'era intenzione nella Tua favola (per la quale mi congratulo) ma come Te, come noi, la pensava anche Antonio Gramsci:
RispondiElimina"L'INDIFFERENZA È IL PESO MORTO DELLA STORIA. È LA PALLA DI PIOMBO PER IL NOVATORE, È LA MATERIA INERTE IN CUI AFFOGANO SPESSO GLI ENTUSIASMI PIÙ SPLENDENTI, È LA PALUDE CHE RECINGE LA VECCHIA CITTÀ E LA DIFENDE MEGLIO DELLE MURA PIÙ SALDE, MEGLIO DEI PETTI DEI SUOI GUERRIERI, PERCHÉ INGHIOTTISCE NEI SUOI GORGHI LIMOSI GLI ASSALITORI, E LI DECIMA E LI SCORA E QUALCHE VOLTA LI FA DESISTERE DALL'IMPRESA EROICA."
Personalmente non ho mai perso di vista questo pensiero.
Cordialità