Questo è l’ultimo (per adesso) necrologio. In buona sostanza l’Amministrazione Regionale ha cancellato ben 6 annate di danni ai comparti agricoli con una semplice direttiva.
Abbiamo aspettato anni, abbiamo patito e sofferto, ma niente. Siamo stati calpestati da una Burocrazia assurda, cieca e soprattutto del tutto inutile. E sull’inutilità nessuno venga a disquisire! E’ stata inutile, sì! Dove sono i rimborsi dei danni per le annate che ho descritto in sei giorni nei sei necrologi? Non si vedono! E quindi abbiamo avuto una burocrazia inutile, pagata inutilmente. Pratiche introitate, protocollate, sistemate nei faldoni. Poi … richieste di documenti, anche le più assurde … e alla fine? Tutto cancellato, in un sol colpo! Solo Stalin e Bresniev seppero fare di meglio! Mi pare di rivivere l’ottobre 2001, allorquando l’ex Assessore on.le Giuseppe Castiglione cancellò con una circolare di una pagina e mezzo 15 anni di progetti e di aspettative degli agricoltori. Un disastro. Oggi, non contenti del passato, l’Amministrazione Regionale ripete l’esperimento; ci riesce ed è contenta. Ma le organizzazioni di Categoria dove sono? Assistono silenti a questo smacco? Per il funerale di oggi ho preparato una bomboniera diversa: una piccola bara con la trappola per topi. Sì con trappola per topi, perchè abbiamo fatto “la fine del topo”, attirati da una folle Burocrazia, che a tutto pensa tranne che a chi consente che la stessa Burocrazia possa “campare”: gli agricoltori. Ve li ricordate? C’è una categoria produttiva ed imprenditoriale che si chiama AGRICOLTORI, che consente di farvi occupare quelle poltrone, che consente che portiate a casa lo stipendio. Ma nella legge del “do ut des” voi consentite che gli AGRICOLTORI portino a casa ciò che gli spetta? Ai lettori del blog la risposta. E … i lettori si stanno facendo sempre più numerosi!
Vergogna, solo vergogna dovete provare!
Non aspetto contributi per danni, la mia azienda è troppo piccola e la conduco solo per passione e per il piacere di produrre un buon olio..ma sono un tecnico e la mia solidarietà a Corrado Vigo e a tutti gli agricoltori, da sempre ingannati e illusi di non essere "figli di un dio minore" rispetto ai colleghi del nord, è totale.
RispondiEliminaNoi agricoltori, tecnici agrari e consulenti del settore abbiamo sempre lavorato per passione, per pura passione, nonostante tutti gli sforzi messi in atto dall' apparato burocratico di affossare il comparto, con modalità omicide e suicide al tempo stesso. Come ben sappiamo, non potrebbero esistere nè Assessorato all' Agricoltura, nè gli uffici periferici senza il supporto di alcune decine di migliaia di illusi che la mattina si alzano alle 4,00 per portare avanti una attività rischiosa e penalizzante come quella dell' Imprenditore agricolo e che, al tempo stesso, sono costretti a produrre montagna di carte spesso inutili e, peraltro, non commestibili!
Ben altri sono i settori produttivi dove si può realmente guadagnare, o tentare di farlo a parità di sforzi compiuti.
Ma abbiamo una grande pecca: non siamo in grado alzare veramente la voce, come fanno in altre regioni e in altre nazioni europee.
Ognuno di coloro che legge questo blog abbia il pensiero di andare a fare un salto a Palermo e a depositare un sacchetto di letame fresco - e maleodorante - davanti all' ingresso degli uffici che ben conosciamo..Vi immaginate 20.000 sacchetti di letame fresco?
Anche se i Palermitani, loro malgrado, si stanno abituando all' immondizia, il gesto non passerebbe inosservato.
Auguri a tutti noi...
Fabrizio La Carrubba
in siciliano l'espressione piu appropiata è la seguente:'su un'pugnu di cosa fitusa '...e mi fermo qui.
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