Siamo sulla strada statale Catania – Gela, nella zona del ponte sul fiume Gornalunga.
Guardate che cosa succede. Da decenni il fiume non ha alcuna manutenzione, e gli interrimenti hanno fatto sì che sotto il ponte vi è una “franco” di scorrimento delle acque di appena pochi metri.
Ecco che ad ogni pioggia il ponte viene sfiorato dalle acque, e altre volte, come avvenne a Natale 2005, la sede stradale viene invasa dal fango e dai detriti.
Ma a monte tutti i campi vengono allagati non solo perchè il letto del fiume è più alto di oltre tre metri, ma perchè manca il deflusso delle acque.
E dire che siamo al centro della Piana di Catania, dove le pendenze sono davvero limitate, e gli sgrondi sono assai importanti.
La situazione peggiora di mese in mese, ma la cosa sembra non importare nessuno, tranne gli agricoltori che vengono perennemente allagati e danneggiati!
Le foto le ho fatte lunedì scorso, giorno 15, dopo un solo giorno di piogge.
17 febbraio, 2010
Fiumi abbandonati
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L'Ente proprietario del bene non ha rispettato le norme di Condizionalità di cui al D.A. 24-12-2008 e, quindi, al primo accertamento sarà escluso dai benefici ovvero sarà sanzionato come di dovere ... e dovrà ripresentare il DURC ... e dovrà rifare le analisi del terreno ... e dovrà rifare il metafert ... e dovrà rifare l'irrisias ... e dovrà rifare ... meeee a furia di farsi e rifarsi sarà ridotto peggio di Morgan!
RispondiEliminaPoveri noi e poveri loro ... ma noi più poveri di loro, mannaggia!
Una situazione del genere col fiume che lambisce una strada statale,il Magistrato delle acque del PO,oggi " Agenzia Interregionale per il fiume Po (A.I.PO) ", avrebbe chiuso la strada,aspettando che l'onda di piena passasse impartendo successivamente ordini circa il ripristino dell' efficienza dell'alveo e la ripulitura dai materiali presenti, attivando così la " chiamata allo sbocco”.
RispondiEliminaSiamo però in un altro mondo !
noi che abbiamo gli agrumeti in quella zona siamo abituati alle visite del fiume che come il Nilo per gli antichi Egizi inonda le nostre terre senza portare fertilità ma solo detriti.del resto forse non dovrei parlare di antichi egizi ma di antichi siciliani...
RispondiEliminaIMPORTANTE:
RispondiEliminacon D.M. n. 30162 del 22/12/2009 è stato approvato il PIANO ASSICURATIVO 2010 in materia di assicurazione per danni da calamità naturali alle colture.
Che ne dite di leggerlo ed imbastire una discussione?
E' appena il caso di dire "mala tempora currunt".
ma i bandi per il ritiro delle arance 'chi fini ficiru'?????
RispondiEliminaSi avvicina l'estate forse per questo le città scendono verso il mare...
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