Leggete un pò cosa scrive il giornalista Giorgio Petta sul quotidiano LA SICILIA di oggi.
Il CITRAG chiede di annullare il bando-farsa per il ritiro tardivo(issimo) delle arance, e si riserverebbe di chiedere i danni all’Assessorato????
La canzone dei Righeira “L’estate sta finendo” potrebbe venir intitolata “Le arance stanno finendo” … fra il vento, l’acqua e soprattutto l’inerzia politico-amministrativa….ed il bando-farsa….
Potremmo fare un film dal titolo “COME TI AMMAZZO LE ARANCE IN QUARANTA GIORNI”!
Accanto alla canzone dei Righeira … potete ammirare fotografie riprese oggi a Lentini, in contrada “Zena”. E gli agricoltori stanno per essere colpiti dal VIRUS DELL’ARANCIA PAZZA!
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nyMa è allucinante,kafkiano,assurdo,quello che questa gente arriva a dire...per il loro interesse,per l'interesse di 80 fabbriche isolane di trasformazione,si vuole sacrificare il destino e il reddito di 100.000 aziende agrumicule....la turbativa di mercato non sussiste manco a un miglio di chilometri,per il semplice fatto che la turbativa presuppone un sistema economico in originario equilibrio...siccome il prezzo delle arance è di 0,08 centesimi il mercato è chiaramente fuori equillibrio....ma se il problema di questi signori è la fornitura perche non aprono le fabbriche agli agricoltori ed escono fuori a comprarsi le arance ......Questo è il sistema siculo dell'economia:si è messo in piedi nei decenni una filiera della trasformazione industriale 'Potente',che produce un prodotto in concorrenza col succo brasiliano,in un territorio(quello italiano)in cui i costi di produzione del succo non sono sostenibili dal punto di economico...non è un caso che in spagna il prodotto destinato alla trasformazione è il 33%,mentre in Italia(sperti!)portiamo in fabbrica il 48%(fonte:rapporto ISMEA)...la vera turbativa di mercato la crea la presenza opprimente,sfruttatrice dei bei e profumati industriali.....che vadino in Brasile!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaNon saprei se ridere o compatire questi "poveri" industriali..per molto meno in francia avrebbero messo a ferro e fuoco il paese.
RispondiEliminaMeglio ritirarci e meditare su tutto questo..ma continuando a meditare non si risolve molto. Bisogna agire.
Qualcuno proponga una soluzione, dato che chi ci rappresenta nelle sedi Istituzionali non vuole, o meglio, non è in grado di farlo.
Volete vedere che appena minacciano la regione della cassa integrazione otterranno cio' che vogliono ,davanti una di queste industrie ieri ho contato 52 tir in fila per scaricare povera agricoltura e poveri noi.
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