Stamane ho letto il post sul blog di Andrea Lodato relativo ai parcheggi selvaggi.
Ve lo propongo, e riporto il mio commento fatto pochi minuti fa:
Caro Andrea,
il tuo video è emblematico.
Io nel mio blog scrivo “porcheggiare”, ovvero posteggiare “a porco”, cosa che piace sempre di più, a quanto vedo.
Sai qual’è il problema? la “lagnosìa”: l’essere lagnosi.
Nessuno vuole fare strada a piedi, e si trova più comodo “porcheggiare” fregandosene della restrizione delle sede stradale, che ingenera le file.
Ad Acireale, maestra in questo, se uno abita al civico 26, ad esempio, e deve comprare il pane al civico 130, prende la macchina, gira, gira e rigira, fin tanto che non trova il posto innanzi al civico 130; compra il pane e poi va via ritornando al suo civico di abitazione, ma per far ciò, ovvero per posteggiare stabilmente fa almeno 4 o 5 giri…e l’ingorgo quotidiano è fatto.
Sai quante volte, io che amo andare a piedi, mi dicevano “Vuoi un passaggio?” Ed io “no grazie …”
La lagnosìa è la madre del “porcheggio”.
Ciao
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Concordo...e non dimentichiamo che prendendo la macchina anche per fare poche centinaia di metri si inquina e si consuma inutilmente...mentre la pancia cresce e le nostre arterie si intasano.
RispondiEliminaCamminate a piedi,ne va della vs salute.