20 aprile, 2010

Galleggiando

Contrada Palmeri (Ramacca)
Ieri mattina “passeggiavo” o galleggiavo su arance a terra, senza fine.
Eppure (così dò la risposta a chi nel post di ieri mi chiedeva se il bando-farsa ha funzionato o no) il proprietario di questo agrumeto ha partecipato al bando-farsa.
Il risultato che vedete è quello nella foto. Il bando, per la tempistica con il quale è stato concepito, per le modalità con il quale è stato scritto, non solo non ha funzionato, ma ha affossato i prezzi in campagna!
E se l’ISMEA scrive che all’origine i prezzi sono a 14 centesimi al chilo (forse si vergognano a scrivere che sono ancora a 7-8) il sito SMS Consumatori riporta ancora un prezzo di vendita medio di 1,45 €/Kg, con punte di € 3,50 a Verona. Insomma un insulto a tutti noi che produciamo!
Cosa è avvenuto nella campagna che vedete (quella in cui ieri galleggiavo fra le arance)? Chi ha acquistato il frutto ha chiesto la possibilità di conferire per conto del proprietario, e non appena ha raggiunto il ridicolo quantitativo spettante “da bando” ha smesso la raccolta, con la conseguente perdita della produzione … Fatta questa operazione l’operatore commerciale è passato ad altra “ditta”.
E se questo lo chiamiamo bando che funziona … io sono un capellone biondo!

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2 commenti:

  1. Non mi è chiaro un fatto.
    La regione quando pagherà e se pagherà, non pagherà in ogni caso direttamente il proprietario?!
    A che pro la ditta ha effettuato il conferimento per conto del proprietario?!
    Poi di sdisonesti è pieno il mondo...

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  2. Paolo Giovanni Alberto22 aprile 2010 alle ore 08:05

    A me è giunta voce di un tizio che ha venduto le sue arance all'ottimo prezzo di 0,11(robbba bellissima l'annu passatu l'avissuru pavatu 0,50) e poi ha fatto un accordo con un altro per conferire a nome suo e quando (se) la regione pagherà, si tratterrà 0,10. Immagino che l'interesse sia per uno di aver fatto un pò di cassa subito e per l'altro di recuperare un pò di soldi da merce scadente, in esubero o di dubbia provenienza

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