Questa è una delle tante gabbie che proteggono le saracinesche di sezionamento dei “comizi irrigui” del Consorzio 9 – Catania (ex Consorzio di Bonifica della Piana di Catania).
Ingrandendo la foto si vede bene come dallo sfiato fuoriesca dell’acqua.
Anche se la perdita è limitata, è continua, con la conseguenza che tutta la parte basale della gabbia è invasa dall’acqua, che si riversa nel terreno attorno.
Conseguenza? Il malcapitato agricoltore che ha questa gabbia nel proprio terreno, si vede costretto a pulire continuamente la zona attorno la vasca, a causa del proliferare di erbe infestanti e canne, ed inoltre tutta la zona in questione soffre per ristagni idrici. La foto a destra … è assai eloquente!
Un doppio danno, dunque, che non è relegato solo alla “gabbia comiziale” da me fotografata, ma è un fenomeno esteso a quasi tutta la rete irrigua!
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
diserbo , diserbo e passa tutto
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