Passa ai contenuti principali

C’era una volta

Paternò
Tanti anni fa una delle più grosse aziende agrumicole era quella della Famiglia Rendo: La Costantina, situata nella zona di Ponte Barca.
La Costantina, estesa all’incirca 280 ettari era un tempo una azienda dell’antica Famiglia Facchin, che la vendette al Gruppo Rendo negli anni in cui vennero effettuati i lavori di rifacimento dell’alveo del Fiume Simeto.
La Costantina era una azienda bellissima, e chi c’è stato oggi fa uccia un salto nel passato con i ricordi.
Poi il crollo del Gruppo rendo, nella metà degli anni ‘90, e l’acquisto, nei primi anni 2000, da parte della cooperativa degli operai che vi lavoravano dell’intero corpo aziendale, acquisto caldeggiato dall’allora ex Assessore all’Agricoltura on.le Giuseppe Castiglione, acquisto perfezionato con l’intervento dell’ISMEA (ex Cassa di Formazione per la Piccola Proprietà Contadina).
Durante le trattative, però, molti grossi imprenditori agricoli desiderosi di realizzare il sogno della loro vita, ovvero quello di avere una azienda agrumicola di dimensioni elevate ed accorpata, vennero allontanati …
Oggi de La Costantina resta … quello che vedete in foto … con immensa tristezza …

IMG1682 IMG1683
IMG1684 IMG1685
IMG1686 IMG1687

Commenti

  1. Ma, sono io che ho inteso male, o pensi che fosse così impossibile che degli agricoltori potessero ottenere dei buoni risultati?

    RispondiElimina
  2. Da leggere il libro di Giuliana Saladino, edito da Sellerio, intitolato "Come chiameremo quegli anni".La giornalista palermitana de L'Ora dedicò, nel marzo 1975, un'inchiesta ai Cavalieri del Lavoro di Catania. Parlò della Costantina di Mario Rendo. Il Cavaliere la acquisì nel 1974, come scrisse anche Giorgio Bocca, in occasione dei lavori di costruzione della diga di Ponte Barca. Cronaca a parte, quello che colpisce leggendo le righe dedicata a questa azienda agrumicola, è la strategia seguita dal Cavaliere Rendo. Un imprenditore che vola in California per imitare la Sun Kirst e creare un business model da adottare per l'azienda etnea. Ecco, quello che manca è una visione strategica, una strategia di impresa, che non si può inventare ma si deve avere dentro per gestire aziende di quelle dimensioni

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Agea, se ci sei batti un colpo!

Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!  

Premio PAC in pagamento

Controllate i vostri conti correnti: il premio PAC è in pagamento dalla data del 16 ottobre scorso. E .. poi ci saranno quelli che si lamenteranno per i ritardi, o perchè non sono stati pagati perchè pratiche a controllo ...  

Che fine ha fatto il saldo PAC 2022

Continuo a ricevere messaggi di agricoltori che ad oggi non hanno ricevuto il saldo del premio PAC dall'Agea, eppure settimane fa l'Agea sul sito internet istituzionale vantava di aver eseguito tutti i pagamenti. Un ente irraggiungibile. E che fine hanno fatto i due aerei che l'Agea possedeva, messi all'asta e di cui non si è saputo più nulla? Misteri ...