22 aprile, 2011

Frumento

Mi è molto piaciuta la fotografia del gestore del blog Duro di Sicilia, un blog per i produttori siciliani di frumento duro a quest'indirizzo: http://durodisicilia.blogspot.com/
La foto è relativa al campo di frumento che ha realizzato lui.
Mi è sempre piaciuto il frumento ... qualche giorno mi metterò a coltivarlo!

6 commenti:

  1. Auguri di Buona Pasqua...e auguri anche per la tua nuova attività di cerealicoltore.Ritengo però che ritornerai presto a coltivare arance, e per una serie di validi motivi:
    - A un agrumeto ben tenuto è impossibile appiccare il fuoco
    - Se non piove in un agrumeto puoi sempre irrigare
    - Se piove tanto nel periodo sbagliato ( e il drenaggio è efficente) in un agrumeto con frutto pendente puoi sempre fare qualche trattamento contro l' allupatura. Se viene un forte acquazzone in un terreno declive subito dopo la semina, ti puoi attrezzare per seminare di nuovo...
    E via di questo passo.
    Ogni medaglia ha il suo rovescio. Ovviamente eri già a conoscenza di tutto questo, ma qualche lettore non sufficientemente informato del blog avrebbe potuto credere nello "spirito romantico" della coltivazione del grano.
    Onore comunque a chi continua, nonostante tutto, a coltivare grano di qualità. Non è facile stare sempre in trincea.

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  2. il bello che qualcuno critica gli altri e poi cosa fa copia ed incolla da altri blog

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  3. Però,però,come tu dici, ogni ... medaglia ha il suo rovescio.

    Indipendentemente dell' habitat ,sotto il profilo climatico ed agronomico,la coltura arborea ha una rigidità nel turno e quindi devi pedalare sempre !

    La coltura erbacea (es. grano),ha una minore rigidità : se va male per qualsiasi evento (climatico,di mercato o di carattere antisociale od altro),puoi fermarti e leccarti ... le ferite per l'anno ingrato !

    Di questi tempi,preferisco il grano e mi ricordo le lezioni del Prof.Amedeo Jannaccone sulle cereali : le popolazioni si dividono nel mondo in granivori e risivori e mi pare tale distinzione fondamentale per la nostra esistenza!

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  4. Ringrazio Corrado Vigo per l'attenzione che ha voluto dedicare al mio post sul frumento.

    Sulla disputa agrumi-frumento, posso solo dire, conscio di essere ovviamente di parte, che un buon campo di frumento lasciato in piedi (non trebbiato) ancora non lo ho mai visto, al contrario le arance lasciate all'albero ahinoi non sono così rare.

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  5. Rispondo a Granduro:

    osservazione più che pertinente, tuttavia..un campo di grano non trebbiato, ripeto, è facile esca per il fuoco quindi, a volte, anche se antieconomico "costringe" a mietere per evitare danni ai terreni o manufatti confinanti..le arance che cadono a terra, alla fin fine, non creano danni diretti ai confinanti.
    In quanto alla disputa grano-cerali, in realtà come tale non ha modo di esistere, in quanto colture con esigenze e cicli colturali profondamente diversi. La comparazione è stata fatto solo dal lato economico e, in effetti, in alcune annate si può guadagnare di più con il grano che con le arance!!

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  6. intendo dire che il costo della raccolta (mietitrebbiatura), ad oggi per il grano è sempre stato ripagato dalla produzione.
    Un ettaro di frumento con una produzione di 30 q ed un valore del prodotto anche di 15 €/q (minimo storico) vale 450 €.
    Il costo di mieti-trebbiatura può andare dai 70 ai 130 €/ha. Il margine come puoi ben vedere è notevole (senza tenere conto di tutte le altre spese naturalmente).
    Personalmente ritengo che il grano sia una coltura poco rischiosa (per il fuoco si può sempre ricorrere all'assicurazione), se poi aggiungi i titoli PAC ti renderai conto di avere comunque un entrata assicurata.

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