08 aprile, 2011

Le ciliege Don Antoni 2°

ciliegia

Ricevo da Saro Romeo, assiduo lettore del blog e pubblico.
Caro Corrado,
Ti mando questo Post che non inserisco perché non so come mettere l'immagine del Logo della Ciliegia dell'Etna.
Se lo pubblichi mi fa piacere perché noi ciliegiai ci teniamo molto ad ottenere la DOP.
Grazie, come al solito,
Saro Romeo

Don Antoni.
La ciliegia è un frutto bello, buono e soprattutto allegro.
La Fioritura, a metà primavera, è bianca, intensa e dura pochissimo.
In questi giorni si cominciano a vedere qua e là i primi fiori bianchi e l'eventuale presenza di sfumature rosa prelude ad una qualità scadente.
La varietà Don Antoni o Mastrantonio, si è rapidamente diffusa nell'area Etnea diventandone una "tipicità" tanto da indurre l'Associazione Produttori ed il Consorzio di Tutela a chiedere la DOP il cui lungo iter, oggi a Bruxelles, è seguito con solerzia ed attenzione dall'On. Giovanni la Via.
E' una varietà particolarmente gustosa, inconfondibile, ma non è "primizia" anche se nei crocicchi Etnei viene venduta ancor prima che fiorisca: diffidate. Le ciliegie che vedete lì provengono dalla Turchia o dalla Grecia e spacciate per Mastr'atonio a prezzi che noi produttori, come al solito, ci sogniamo.
L'altitudine ideale è tra i 400 e gli 850 metri.
La maggior produzione è tra Mascali, Macchia di Giarre e Sant'Alfio, caratterizzata da piccolissimi appezzamenti, distribuiti a macchia di leopardo nelle campagne ed il Ciliegeto più esteso è di circa 6 ettari a Sant'Alfio.

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