05 aprile, 2011

Leader alla Siciliana 4°

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Ricevo una ulteriore email da G.F., e la pubblico.
Ormai la saga “leader alla siciliana”, sembra destinata a divenire una sorta di cartina al tornasole della malaburocrazia, una sorta di termometro per misurare l’efficienza e efficacia alla rovescia, aprendo uno squarcio di luce che è destinato ad allagarsi. Insomma,con l'auspicio che possa essere una pietra miliare verso la modernizzazione e la moralizzazione della cosa pubblica   In una burocrazia che funzioni, non c’è posto nè spazio, per il malaffare e per la corruzione, e per la mala burocrazia Se queste  distorsioni ci sono,   è perchè la burocrazia non si svolge secondo i principi di equità e di imparzialità, come prevede l’art. 97 della Costituzione. Per cui, dalle fessure e dalle finestre entrano spifferi nauseanti di ogni genere che appestano l’aria dei luoghi pubblici i cui responsabili, anzichè aprire le finestre per fare uscire l’aria fetida, le tengono ben rinserrate  . Costoro sono destinati a essere spazzati via, nella storia non hanno mai avuto successo, e anche questa volta prima o poi la”festa” finisce.
Il dramma che vi raccontiamo, uno delle  tanti,   poco ci vuole e non sorprende più nessuno,  proprio per questo,  più se ne parla meglio è,  con l’auspicio che chi ha il compito di intervenire, prima o poi faccia la sua parte, che poi dovrebbe essere anche il suo dovere.  Il vento inesorabile e sottile di internet farà il resto, stante che alcuni attenti osservatori ritengono che il successo elettorale di Obama  sia stato costruito grazie alla grande rete, altri che la rivoluzione del nord-africa sia stata innescata e alimentata dalle nuove tecnologie.
Dunque,vero il contesto, veri i personaggi, vera la città, insomma  un dramma che benissimo potrebbe ispirare la sceneggiatura di un romanzo, o di un film di Antonio Albanese tipo Cetto La Qualunque
Iniziamo dal contesto, la palude della malaburocrazia, i personaggi   alcuni somari che grazie alle spintarelle e raccomandazioni fanno carriera, infine la città, potrebbe essere una qualsiasi città, nella realtà che raccontiamo, il capoluogo,   dove?............ Lo  lasciamo alla vostra immaginazione
Come tutti i racconti che si rispettano, occorre una breve  introduzione, per far comprendere bene le esternalità  negative che imperversano nella nauseante palude
Nel 2000 geni della politica dell’epoca,s’inventano dal cilindro una legge,in seguito meglio conosciuta come famigerata legge x /II
200400389-001Al di là del costi, perché ha prodotto un salasso senza precedenti, ha di fatto introdotto e legalizzato il meccanismo tanto deplorevole quanto spregiudicato, della raccomandazione e della sponsorizzazione come unico criterio selettivo per fare carriera, ciò non significa che tutti ricorrono a tale pratica, ma una   parte……… si !!
Cosa  che ha generato  tante nuove “figure professionali” il mediatore, il truffaldino, il porta clienti/vittime, l’osteggiatore e il boicottatore, solo per citarne alcuni,  quasi legalizzati, perché ormai operano da diversi anni e nella stragrande maggioranza dei casi, la fanno sempre franca. ………Quasi sempre franca!!!
Il sistema per funzionare ha bisogno  per così dire di “unicità di vedute”. Insomma la cricca deve essere sintonizzata sulla stessa lunghezze d’onda.
Emittente e ricevente debbono capirsi al volo. Se si decide di  osteggiare una azienda, una società, per costringerla a piegarsi, non c’è bisogno di spiegarlo, và  fatto e basta, nei modi e nei tempi decisi dalla cricca e non necessariamente ci debbono essere richieste esplicite
Chiaramente funziona meglio e alla perfezione quando ci sono di mezzo finanziamenti dell’unione europea, cioè “soldi di nessuno”, ma il meccanismo si adatta alle circostanze.
Nel sub-strato del millantato credito, la cricca trova la sua linfa, e il sistema viene oleato, non solo da regali, ma da cene per centinaia di amici degli amici, per graziare omiss, richieste strane tipo, stampe di pubblicazioni tanto inutili quanto costose, che nessuno mai leggerà, viaggi, ect. Ect.(l’elenco lo lasciamo alla vostra immaginazione)
Qualcuno, ancora, si chiede perché la p.a non funziona?
Fine prima parte
g.f

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