24 giugno, 2011

I postumi del Censimento 3°

Ricevo da Francesco Bisulca una email contenente questa lettera a tutti i rilevatori ISTAT.
I pagamenti ... a ottobre ... campa cavallo ...

2 commenti:

  1. Ahimè, il Dott. Nobile di...Nobile non ha purtroppo granchè...Ricordo ancora le "comunicazioni ufficiali" dallo spiccato carattere vessatorio e arrogante (al limite della decenza)con cui torturava CIC e Rilevatori per il rispetto di assurde e arbitrarie scadenze temporali. Atteggiamento poi rivelatosi (come volevasi dimostrare) totalmente ingiustificato.

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  2. Da noi il censimento è partito con notevole ritardo (la prima settimana di dicembre), mentre nel resto d'Italia le operazioni censuarie iniziavano ad ottobre.
    Nei contratti di incarico veniva dato, a noi rilevatori, tempo per ultimare la raccolta dei dati entro il 31 marzo. Il 15 di gennaio fummo informati che bisognava consegnare almeno il 50% dei questionari compilati entro una settimana e che bisognava ultimare le operazioni entro fine mese. Bisognava consegnare il lavoro (non importa come) e basta.
    Ci fu data, infine, una proroga al 20 febbraio.
    Attendiamo adesso il pagamento di un anticipo pari al 40% del compenso stabilito e per il saldo, probabilmente, dovremo aspettare a novembre. Nel frattempo, le somme destinate per pagare i nostri compensi rimangono depositate in banca, in misteriosa attesa.
    Per il riconoscimento di quanto dovuto, abbiamo dovuto emettere fattura a metà maggio e certificare, in diversi modi, la nostra condizione fiscale, previdenziale e professionale (cosa già fatta al momento dell'ingaggio e specificata nei contratti di lavoro).

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