22 giugno, 2011

Un anno ...

Dopo appena un anno il CONAF non si è degnato di rispondere ai quesiti sui Crediti Formativi posti dopo la riunione all'Ordine degli Agronomi di Catania.
La promessa fattami dalla collega dott.ssa agr. Marcellina Bertolinelli è svanita come una goccia d'acqua nell'Oceano Atlantico.
Torno a chiedere nuovamente al CONAF i quesiti, e nei prossimi giorni manderò nuovamente la richiesta per email, PEC e fax. Lo stesso farò al nostro Consiglio dell'ordine di Catania.
Non si può disattendere una richiesta di un iscritto!!!
Ecco i 29 punti:
  1. C'è un obbligo dei funzionari pubblici alla formazione ed all'aggiornamento permanente? E questo obbligo è anche per i Docenti Universitari?
  2. I Crediti Formativi varranno solo per le pubblicazioni su A/F o anche su altre riviste?
  3. Possiamo avere dei CF per la normativa Regionale, che diventa sempre più corposa e ci fa impiegare tanto tempo per aggiornarci?
  4. Come vengono normati i CF per le Commissioni degli Ordini?
  5. Possiamo avere un CF per il tirocinio che i giovani colleghi eseguono nei nostri studi? E i CF varranno anche per loro?
  6. I CF, non appena riconosciuti dall'Ordine Provinciale, vengono convogliati al CONAF?
  7. Si è detto che il seminario per la Misura 112 del PSR Sicilia varrà dei CF. Sarà lo stesso per tutti i seminari di tutte le Misure del PSR Sicilia che vengono fatti nell'isola?
  8. Se verrà attivata, come sembra, una CARD elettronica, ne consegue che ad ogni seminario/convegno dovrebbe venire aggiornata, o si ci dovrà recare all'Ordine per l'aggiornamento, altrimenti ad ogni convegno/seminario l'Ordine dovrà allestire un piccolo banco per l'aggiornamento delle CARD.
  9. Quanto sarà l'aumento medio massimo che ogni Ordine potrà chiedere ad ogni iscritto, atteso che tutta questa nuova normativa porterà all'ordine nuovi costi e spesso anche elevati?
  10. Chi ci "forma" deve avere anch'esso dei CF obbligatoriamente conseguiti?
  11. Possiamo seguire un seminario/convegno di altro Ordine Provinciale o di altro Ordine Professionale (Ingegneri, Architetti, Geologi) per il quale abbiamo interesse formativo? E come verranno trasferiti i CF oggi, e domani con la CARD elettronica?
  12. La pubblicazione degli eventi formativi sul sito del CONAF ci costringerà ad una consultazione continua del sito. Non potremmo venire informati tramite email nell'ambito Regionale?
  13. Perché mai ogni 8 ore si "matura" 1 credito? Ci sono corsi più o meno intensi e laboriosi; perché è tutto uniformato? Si comprende che si fa per semplificare, ma non si può "spalmare" sulle ore "sic et simpliciter" il CF.
  14. Che succede a chi non matura almeno 2 CF (il minimo annuo) in un anno, ma ne consegue, ad esempio, 200 nell'anno successivo?
  15. Quali sono le frazioni decimali minime dei CF, 0,5 - 0,1?
  16. I seminari Universitari maturano CF; come viene aggiornato il CF nella CARD elettronica? L'Ordine dovrà sovrintendere?
  17. Art. 9 - Le partecipazioni ai gruppi di lavoro degli Ordini creano sperequazione fra gli iscritti, poiché non tutti hanno la possibilità di essere inseriti in questi gruppi.
  18. Perché gli articoli tecnici che creano CF devono essere sottoposti ai "referi"? Solo alcune riviste scientifiche ne sono provvisti.
  19. Sulle riviste tecniche si scrive solo se si hanno articoli interessanti, e ben fatti. Inoltre gli articoli, spesso, vengono scritti in base all'esigenza della Direzione, e si può scrivere solo se si ha un contatto diretto con i redattori.
  20. I dipendenti pubblici hanno moltissimi corsi: chi vigila su questi corsi e sulla effettiva presenza e partecipazione attiva dei dipendenti stessi?
  21. Ogni attività di formazione, si è detto, dobbiamo segnalarla all'Ordine. E la CARD elettronica, quindi, che ci starà a fare?
  22. Qual'è la sanzione se non rispetta l'aggiornamento?
  23. Qual'è la sanzione nel caso di non raggiungimento del numero minimo dei CF, ad esempio anche se ne dovesse mancare uno o due soli?
  24. I CF porteranno delle detrazioni nella denuncia dei redditi, considerato il fatto che si dovrà impiegare molto tempo per seguirli, e che comportano anche spese?
  25. E se i CF non portano detrazioni nella denuncia dei redditi, non si potrebbe fare in modo che ciò avvenga? Ciò potrebbe incentivare anche i colleghi a seguire con maggior impegno i corsi/seminari.
  26. Non condivido l pubblicità dei CF degli iscritti ai fini lavorativi, perché tutti sappiamo che gli incarichi vengono conferiti o su "fiducia" o per "amicizie politiche".
  27. Per poter ottenere 9 CF nel corso del 2010, in considerazione che siamo a metà giugno, abbiamo perso 6 mesi di tempo, e nessuno sapeva che il 2009 poteva venir "riscattato": adesso come si fanno riconoscere i CF del 2009?
  28. A che serve il riconoscimento dei CF nel corso del 2009, se il periodo di riferimento viene indicato come "triennio 2010/2012"?
  29. Ma noi facciamo questi corsi di formazione permanente, e poi veniamo giudicati, o comunque interagiamo con geometri, o peggio funzionari del Medico Provinciale! A che servono se interagiamo con figure professionali distanti mille miglia dalle nostre realtà?

2 commenti:

  1. Tutte domande logiche e pertinenti, purtroppo dubito che ci sia qualcuno in grado di rispondere. In Italia si fanno le leggi incomplete, senza farle precedere da uno "studio di impatto professionale e sociale", magari per favorire alcuni a scapito di altri.
    Sarebbe meglio eliminare questo inutile sistema dei crediti formativi, che permette furberie e raggiri senza garantire un reale ed efficace aggiornamento dei tecnici.
    Il professionista sa già che deve mantenersi aggiornato ed investire costantemente nella formazione, se vuole rimanere validamente sul mercato, non occorre obbligarlo per legge.

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  2. Rosanna Zari vice presidente Conaf21 marzo 2013 alle ore 18:46

    Gentile Corrado, il Conaf sta rivedendo interamente il regolamento di formazione alla luce del dpr 137/2012. Sarà possibile contribuire inviando osservazioni e proposte alla specifica tesi che sarà discussa durante il congresso del 16 - 18 maggio prossimi a Riva del Garda. Al termine del congresso tutte le osservazioni confluiranno nel documento finale che costituirà la linea di indirizzo che impegnerà la categoria. Sarà nostra cura dare la massima diffusione ai contenuti del documento. Intanto potrà reperire e inviare tutti i suoi contributi tramite il portale dedicato al congresso accessibile da www.conaf.it disponibile dalla prossima settimana.
    Rosanna Zari, vice presidente Conaf

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