02 luglio, 2011

Ancora furti

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Estate calda per la rete elettrica Siciliana.
I furti di rame non si fermano, anzi aumentano, ma i disagi delle aziende agricole sono ancora più grandi, in un momento strategico: quello dell’irrigazione.
Molti, come ho già scritto, si stanno attrezzando per irrigare con pompe con motori a scoppio, ma non si può proprio fare agricoltura in questo modo.
Il fenomeno che sta diventando sempre più grave e non accenna a fermarsi: URGONO PROVVEDIMENTI URGENTI!!!

3 commenti:

  1. ......, ma è possibile che polizia, carabinieri e guardia di finanza, senza contare polizia penitenziaria, guardia forestale, polizia locale e provinciale non sanno dove si ricicla il rame rubato ???
    Mi sembra che la questione del rame faccia il paio con tutte le "lapi" che espongono arance rubate lungo le vie più importanti di Catania !!!
    Tonino Distefano

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Il furto dei cavi elettrici per ricavarne il rame è un fenomeno molto diffuso su tutto il territorio Siciliano.
    A tal proposito ho notato che a ciò, si aggiungono anche gravi ripercussioni per la tutela e salvaguardia ambientale.
    Diversi " raccoglitori di Rame", quando "recuperano" dei cavi elettrici, per poter ricavare il rame grezzo, appiccano il fuoco intere notti, al fine di togliere gli isolamenti e le protezioni nei cavi.
    Un evento gravissimo considerando le emissioni nocive di queste gomme, plastiche, polveri di ammianto (per i vecchi cavi)e conglommerati bituminosi nell'atmosfera.
    Spesso passando da zone dove sono nascosti questi abili geni, la notte percepisco odore di gomma bruciata e nauseanti emissioni di prodotti chimici in combustione.

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