Stamattina sono stato a Gela, in contrada Rinazzi, a visitare il campo di cotone che il mio amico Pippo Pizzino ha messo su con tanta, ma tanta buona volontà.
Abbiamo parlato a lungo sia delle problematiche agronomiche che di quelle burocratiche, e nel frattempo abbiamo anche guardato le quindici varietà messe a coltura per testarne la produttività e la qualità della produzione.
Ho fatto una carrellata di fotografie che pubblico qui sotto.
Su questa nuova “avventura” vi terrò aggiornati, non solo durante la fase vegetativa (i fiori sono già a vista ed anche le prime capsule), ma anche durante la “maturazione” delle capsule e soprattutto durante la raccolta.
Pippo Pizzino mi fornirà, inoltre, i dati sui costi/ricavi che si possono ritrarre, così da dare una indicazione sulle potenzialità colturali quale alternativa a tante colture erbacee. Molte notizia, inoltre, le trovate sul sito www.cottonet.it.
18 luglio, 2011
Campo di cotone a Gela
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Corrado rammenti l'esperienza della Comes? Se non ricordo male a quel tempo ci furono problemi legati alla schiusura delle capsule e andamento climatico, nel senso che tutto coincideva con l'arrivo delle prime piogge di fine estate. Sono passati circa 25 anni quindi ho solo vaghi ricordi, ma se non erro questo fu uno dei maggiori problemi, insieme ad altri non di natura agricola.
RispondiEliminaCiccio
... meglio utilizzare la pianta - annualmente - in vaso per il giardinaggio : i fiori (nelle nuove varietà) sono stupendi e poi ... le capsule sono un'esplosione di bambagia all'inizio dell' autunno.
RispondiEliminase il tuo amico ha bisogno di manodopera può prospettare o avanzare la sua richiesta alle carceri siciliane.Quello della filatura del cotone potrebbe essere un altro modo per un ritorno all'antico con tutte le iniquità che ne cons eguono.
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