20 luglio, 2011

Convegno Regionale degli Agronomi 1°

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Al Convegno sono andato ieri mattina, e sono rimasto tutto il pomeriggio, ma di questo ne parlerò in altro post, perchè dopo aver appreso cosa è successo lunedì pomeriggio (mannaggia me lo sono perso!!!) e dopo avere ricevuto una email di un collega preferisco prima pubblicare quest’ultima.
Ciao Corrado, pensavo di trovarti ieri alla prima giornata del congresso, sicuramente ti saresti divertito.
Giornata in parte interessante, alla quale hanno dato il proprio contributo diversi relatori, politici e non.
Si è argomentato sullo stato di crisi nel quale versa l'agricoltura siciliana, (in queste sedi difficilmente si prende in considerazione la zootecnia) sembrerebbe che non interessa a nessuno o nessuno, ha le competenze e le conoscenze per affrontare l'argomento.
Dai diversi interventi, è pensiero unanime, che vi è la necessità di inquadrare le problematiche non più a carattere locale ma in un contesto dell'areale mediterraneo.
Ma arriviamo al tema "Psr 2007/2013 Stato di attuazione e prospettive" relatore Dott.Rosaria Barresi
.
Considerato, che le posizioni tra la Federazione dei Dottori Agronomi e l'Amministrazione Regionale, a quanto detto dai loro rappresentanti, si sono ammorbidite, e si cerca di intraprendere un percorso comune per superare le criticità (spesa al di sotto delle percentuali indicate dall'Unione Euopea con rischio altissimo di disimpegno automatico dei fondi, ti dò solo un dato su 34 misure 21 ancora non sono state 190720111023attivate e quelle attivate presentano criticità elevate in merito alla spesa) ci saremmo aspettati un impostazione diversa dalla Dottoressa Barresi, la quale nella relazione trattata, quasi, quasi voleva intendere che le responsabilità della non spesa dei predetti fondi è da imputare alla bassa qualità progettuale, ovvero, che noi agronomi non facciamo bene il nostro lavoro.
A fronte di ciò però non ha dato un solo cenno, delle somme non spese imputabili alla scarsa qualità progettuale. Andiamo avanti, mi sarei aspettato, un po' più di umiltà nel prospettare lo stato dell'arte, ovvero, si sarebbero potuti trattare le seguenti problematiche:
1) Progetti cantierabili - Sicuramente una buona cosa, che permette di fare una selezione alla base, avanzando istanza solo le ditte effettivamente interessate. Ma al progetto cantierabile l'Amministrazione non ha risposto come dovuto, considerato che per arrivare al decreto di finanziamento passano da 13-18 mesi, nella maggior parte dei casi la ditta è costretta a rinnovare le concessione o autorizzazioni. Chiedo questo non vi sembra una criticità?
2) Arriviamo al decreto, per i progetti superiori all’ importo di € 154.000, necessita la certificazione Antimafia, per poter beneficiare dell'Anticipazione-SAL. Le Prefetture, specie quella di Palermo, se va bene la rilascia dopo 12-18 mesi. Chiedo questa non vi sembra criticità? Quali sono gli interventi messi in atto dall'Amministrazione per superare questa empasse?il Prefetto è stato messo al corrente di questa situazione?
3)Istruttoria pratiche, E' possibile che tipologie di progetto simili, presentati a IPA diversi, incorrono in valutazioni discrezionali di
190720111024commissioni, che non hanno una regia, ma procedono a libero arbitrio, danneggiando i progetti e rallentandone l'iter dell'istruttoria? Cosa ha fatto l’Amministrazione per superare queste criticità?
4) Misure Agroambientali, 211-214, ci sono pratiche ancora bloccate dal 2008, quindi non liquidate, è possibile che Agea possa decidere quanto e quando pagare le somme spettanti?
Per quel che mi riguarda, era questo che mi aspettavo di sentire in un congresso Regionale dei Dottori Agronomi e Forestali, o quanto meno delle proposte condivise dalle parte (Federazione-Amministrazione) per superare le criticità, nell’interesse di tutti. Invece no, l’Amministrazione cerca sempre di individuare le responsabilità in terzi, la Federazione si attiene a riferire che i toni si sono smorzati, che si sta facendo un lavoro di gruppo con l’Amministrazione, intanto le problematiche, a due anni alla fine della programmazione ci sono e restano.
Un plauso va al Dott.Lo Nigro, penso che sia stato l’unico, che abbia risposto a tono alla Dottoressa Barresi, invitandola a guardarsi attorno per la ricerca delle responsabilità.

Saluti e buon lavoro XXXXXX YYYYYY
Dopo qualche minuto lo stesso collega mi ha mandato un’altra email dall’oggetto “dimenticavo”:
PSR SICILIA 2007/2013 - MISURA 226 "Ricostituzione del potenziale forestale ed introduzione di interventi preventivi" AZIONE A riservato agli enti pubblici n°29 progetti presentati n°0 ricevibili
Come si devono utilizzare i fondi europei?questa volta gli agronomi non c'entrano!

p.s.: ieri, nell’arco dell’intera giornata non ho avuto il piacere di vedere nessun rappresentante dell’Amministrazione Regionale, nè l’Assessore, nè uno dei due Dirigenti Assessoriali. Un appunto: ad un Convegno Regionale di Agronomi le Istituzioni non possono mancare. Non è buona … educazione, e l’assenza non lascia un “buon ricordo”.
Chi si sottrae al dialogo, in genere, ha torto … ma questo fa parte dell’educazione … o degli “ordini” a cui ubbidire!! E meglio che non aggiungo altro!

7 commenti:

  1. non ho mai capito perchè il più piccolo ha sempre torto

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  2. Non riuscire a farsi i fatti propri è proprio un problema.
    Anche io voglio raccontare la mia esperienza con la dottoressa Barresi.
    Risale a circa 1e 1/2 anno fa, presso una scalcinata riunione di agricoltori, in piena crisi economica (non che ora per alcuni settori le cose siano migliorate, anzi), in un piccolo paesello dell'interno collinare siciliano.
    Evanescenti risposte da parte della Barresi (degne di un politico di quint’ordine piuttosto che di un alto dirigente regionale) su varie questioni poste da tanti piccoli ma dignitosi agricoltori, sulle quali ci sarebbe stato da aprire infiniti dibattiti (ma ahimé il tempo è sempre tiranno, per chi occupa gli scranni del potere). Io che vado per le spicce, vi segnalerò soltanto l’epilogo promettente del discorso della dottoressa che più o meno fu il seguente: “ ed infine sappiate che la Cina è innamorata dei nostri prodotti agricoli, tra poco sfonderemo nel loro mercato”. Della serie come mandare a nanna con un sorriso il piccolo agricoltore.
    Per la verità ero già scettico ai tempi, non intervenni tuttavia sul punto soltanto perché non ero in possesso di dati reali (io amo ancora ragionare sui numeri purtroppo, e mi rendo conto che in alcuni casi è una limitazione). Qualche tempo fa dopo aver aperto il mio blog mi imbattei in una lunga ed articolata intervista a Barilla (anche sulle prospettive del mercato cinese). Da lì scrissi il seguente post http://durodisicilia.blogspot.com/2011/05/ma-i-cinesi-apprezzano-le-nostre.html, dedicato idealmente al discorso della dott. Barresi (ma lei non era l’unica in effetti a ragionar in tal guisa, anzi andava di moda in tanti ambienti).
    Oggi posso affermare senza ombra di dubbio che le nostre esportazioni agricole in Cina sono ridicole rispetto alla popolazione cinese e rispetto a tanti altri paesi europei, e non è previsto alcuno sfondamento. Posso inoltre affermare con la stessa sicurezza che i cinesi comprano italiano in effetti, ma altri articoli e nell’ordine: titoli di debito pubblico, terreni, fabbricati, materie prime (oro, argento, rame derivato dagli elettrodotti, etc.), aziende, infrastrutture, banche, e quanto di più prezioso e solido abbiamo ancora in questo nostro sempre più povero Paese.
    Insomma, dott. Barresi prima di incontrare gli agricoltori la prossima volta studi meglio la parte, noi siamo più esigenti degli agronomi.

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  3. - ho partecipato a tutte e due le giornate e mi sono reso conto, anche se non ne c'era assolutamentedi bisogno, che orami il settore agricolo ha avuto segnato il proprio destino, ossia quello della morte. Non avere la possibilità della presenza dell'interlocutore principale, la politica, la dice tutta. Questo è la dimostrazione di come sia nel cuore di questo movimento autonomista, che dice di volere il bene della Sicilia dei siciliani. Sarei curioso, potremmo anche chiederlo ai colleghi del nord se in simili occasioni i rappresentanti politici della Lega Nord, si comportano così. Io non sono Leghista, ma penso proprio di NO. relativamente alle gravi affermazione della Della D.ssa barresi, troppo facile risulta coprire le proprie colpe, addossando a noi professionisti il fallimento della programmazione per carenze progettuali. Certamente e' risaputo che la migliore difesa e' l'attacco, ma oggi e in special modo con noi, questo non attechisce. Mai, mi e' capitato di leggere nelle graduatorie provvisorie o definitive: progetto non ammissibile per carenze progettuali, per scarsa validita' tecnica. Risulta vero l'esatto contrario ossia che tecnicamente i progetti non vengono mai valutati tecnicamente e noi questo lo sappiamo benissimo e sappiamo anche il motivo ma raramente lo esterniamo, perche', contrariamente a loro, abbiamo troppo rispetto per le persone che stanno dietro le scrivanie.
    Per quanto gravemente affermato ieri sera nei nostri confronti penso che l'unico modo di spiegare l'accaduto sia da addebitare solo ed esclusivamente ai risultati registrati sullo stato di avanzamento della programmazione che l’onorevole ospite ha portato per iscritto che non ha letto ma che tutti oramai conosciamo.
    In altre situazione sarebbe stato doveroso pretendere pubbliche scuse ma per quanto mi riguarda non mi interessano perche' comprendo e capisco con quale stato di animo sta oggi vivendo il Direttero Generale per arrivare a parlare cosi' pubblicamente dei propri colleghi, dei propri amici.

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  4. Quasi dimenticavo, un saluto a tutti, soprattutto ad N.N.

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  5. Risposta a N.N.: perchè il più piccolo, finchè non si unirà a tanti piccoli come lui,(piccoli, certo, ma grandi per lungimiranza e ampiezza di vedute) non costruirà mai qualcosa di GRANDE.
    Antico proverbio cinese.
    Infatti i cinesi sono tanti.

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  6. A proposito della misura 226, riservata ai progetti presentati dalle sedi dei vari Comandi Forestali...TUTTI i progetti sembrerebbero esssere privi della documentazione a corredo della istanza?!
    Qualche "incomprensione" con la Dirigenza circa i tempi per presentare i vari documenti?

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  7. SCARSA QUALITA' PROGETTUALE ??????

    e dei professoroni che giudicano la bontà dei progetti basandosi solo su quanto sputa l'impastatrice PAI non ne vogliamo parlare?

    Ci vuole coraggio a dire certe cose.

    PS dottore Vigo è riuscito a sapere come avviene l'elaborazione dei dati?

    Un saluto a tutti. Daniele.

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