Domenica scorsa ci ha lasciati per sempre il mio maestro , il prof. dott. agr. Vito Sardo. Nel novembre 1984 quando andai al suo studio mi disse "si faccia gli esami di stato e ritorni".
Tornai da lui a dicembre e mi disse di farmi un pó di vacanza.
Dal 5 gennaio 1985 e fino al marzo 1989 fu il mio maestro.
Un ottimo progettista, uno che guardava oltre, e soprattutto uno che non si risparmiava mai.
Spesso assistevo a telefonate con colleghi Israeliani che lo 'veneravano' tanta era la sua bravura.
Lo conoscevano in tutto il mondo, e da diversi anni anche la Cina lo aveva fra i suoi consulenti.
Adesso resta di lui un ricordo splendido, di una persona irripetibile, di un collega invidiato da tutti per la sua bravura, anche se il linguaggio assai colorito spesso irritava chi fingeva . . .
Ci vollero 20 anni affinchè decidesse che era venuto il momento di darci 'del tu', e da qualche anno avevamo ripreso a fare le PIZZE STUDIO SARDO con i fedelissimi Maurizio Pennisi e Stefano Toscano.
Un addio al mio maestro.
Ciao Vito, un abbraccio. Ti sono debitore a vita,
Nel modello di progettare gli impianti irrigui,Vito Sardo,si serviva del verbo " ottimizzare ".
RispondiEliminaPoco conosciuto in campo idraulico.
Vito cercava nella progettazione e nella realizzazione,l'uso ottimale dell'idraulica agraria (sezioni calcolate delle tubazioni,tipo di materiale,etc.
Quante battaglie !