Da quando il Ministro Brunetta ha istituito l'obbligo della PEC, la Posta Elettronica Certificata, sono poche le Amministrazioni Pubbliche che ne hanno attivata una.
Eppure a noi Professionisti l'obbligo è stato perentorio. L'abbiamo dovuta attivare da tempo.
Ecco quali sono gli obblighi per le Pubbliche Amministrazioni, tutte:
- dotarsi di una casella di posta elettronica certificata per qualsiasi scambio di informazioni e documenti (articolo 6 del Codice dell'amministrazione digitale);
- istituire una casella Pec per ciascun registro di protocollo (comma 3 dell'articolo 47 del Codice dell'amministrazione digitale);
- dare comunicazione al DigitPA degli indirizzi Pec istituiti per ciascun registro di protocollo (comma 8 dell'articolo 16 della legge 2/2009);
- pubblicare nella pagina iniziale del sito web istituzionale l'indirizzo Pec a cui il cittadino può rivolgersi (comma 2-ter dell'articolo 54 del Codice dell'amministrazione digitale);
- comunicare con i propri dipendenti unicamente tramite Pec (comma 6 dell'articolo 16-bis della legge 2/2009).
- dare comunicazione al DigitPA degli indirizzi Pec istituiti per ciascun registro di protocollo (comma 8 dell'articolo 16 della legge 2/2009);
- pubblicare nella pagina iniziale del sito web istituzionale l'indirizzo Pec a cui il cittadino può rivolgersi (comma 2-ter dell'articolo 54 del Codice dell'amministrazione digitale);
- comunicare con i propri dipendenti unicamente tramite Pec (comma 6 dell'articolo 16-bis della legge 2/2009).
E Allora: come mai l'Assessorato Agricoltura della nostra regione e gli Uffici Periferici non hanno attivato alcuna PEC? Nemmeno l'URP, l'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico ne ha una (leggi qui)!!!
Le vogliamo attivare, per favore? Vogliamo adeguarci alle normative, oltre che ai processi tecnologici evolutivi?
In questa nazione le belle idee non mancano (vedi PEC per snellire e velocizzare le comunicazioni tra utenti e pubblica amministrazione), solo che non riusciamo mai ad arrivare alla fine, come diceva mio nonno siamo sempre "un pane menu 'nna fedda!"
RispondiEliminaSi dovrebbero adeguare al nuovo e difficile contesto economico, che richiede efficienza, spirito di servizio, e senso del dovere.
RispondiEliminaCe la faranno in tempo? non lo so.
Ma è un problema principalmente loro, anche se non lo capiscono e si illudono che lo stipendio gli arriverà per sempre (e poi la pensione, rido!). Io faccio l'agricoltore, il pane, salvo catastrofi interplanetarie a me non dovrebbe mai mancare.
Meditate...cari burocrati!
Ma vogliono che utenti compilano il questionario per la "Customer satisfaction"....
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