Ricevo da “bimbo scemo” e pubblico.
Era già da diverso tempo che volevo fotografare la zona di piazza indipendenza-viale medaglie d'oro, zona ricca di verdumai, perchè emblematica. Mercoledì ne ho fotografati 6 in 430 metri di strada ma a volte sono anche 8 e ho dimenticato di fotografarne uno dall'altro lato della piazza. L'intera città è invasa da "lape" che vendono frutta e verdura, ciò è dovuto alla disoccupazione diffusa e dai prezzi stracciati dell'ortofrutta all'ingrosso: con 50 euro ti allinchi una lapa e rivendi al triplo se non quadruplo. Compri a credenza (e a prezzi irrisori, ricordiamolo) e vendi contanti..praticamente il business dei supermercati applicato alla lapa.
A questo punto fare l'agricoltore e produrre è una follia, tanto vale prendersi una lapa allo spascio andare al mercato riempirla con due soldi e andare a vendere.
ps- il vecchio mercato è ancora li, ci sono tutti... direttore, ragionieri, segretari, custodi, vigile urbano, sportello bancario.
Mancano solo i commissionari, il resto è desolazione e munnizza.
Senza parlare dell'occupazione abusiva del suolo pubblico e dei disagi alla viabilità.
RispondiEliminami spiace, ma sono solidale con i verdurai della LAPA.La gente ha diritto di vivere e per vivere ha bisogno di soldi e quindi di un pizzsico di lavoro. Amche abusivo. Sono spiacente ma solidarizzo con i signori che vendono all'aperto e agli angoli delle strade. Non dimenticate signori agronomi che le rivolte africane sono iniziate con un ambulante ucciso nel corso di una verifica da parte degli agenti. La verità si è che i politici che ci governano sono solo degli incapaci e degli inetti. Non hanno capito ( capiranno quando il terrore di Londra sarà a noi prossimo ) che ogni città o paese ha bisogno di spazi per i mercati pianta e spianta.Gli ambulanti hanno diritto di vivere e quindi vendere . Non sarebbe giusto e doveroso pensare agli spazi per i mercati rionali?
RispondiEliminaIo ho solo fotografato un fenomeno.
RispondiEliminaIn linea di massima non sono contrario alla lapa ma non sono solidale.