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Non serve fare a pugni

Il post di ieri, quello dei borghi rurali, ha visto contrapposte due parti, ognuna delle quali ha esposto le proprie posizioni e le proprie ragioni; ciò è normale e lecito.
Nel leggere i commenti ho notato una "accensione" dei toni sopra il consentito: e ciò non mi piace, ma soprattutto non è costruttivo.
Resta il fatto che spesso noi tecnici veniamo chiamati a fare progetti in pochissimo tempo e non solo perchè gli agricoltori ci consegnano i documenti l'ultimo giorno, ma soprattutto perchè c'è uno scollamento fra la realtà di campagna ed i bandi (o se preferite le norme).
E qui la colpa è di tutti: di chi scrive i bandi, di chi li revisiona, di chi partecipa alla stesura (gli Ordini Professionali, ecc.), di chi, infine, ne appone la firma suggellandone la validità.
Ecco che si partoriscono mostri o sciocchezze (per dirla pulita) come quelle del "bando sveltina", o come quella del bando farsa-arance, o come quelle della dichiarazione del diritto di prelazione e del patto di riservato dominio sulle fatture, o peggio (e se ve la siete scordata ve la ricordo io adesso) come quella del così detto Bando Postale che prevedeva gli innesti degli agrumi in pieno inverno!!!!! E potrei continuare.
La discussione di ieri, però, potrebbe sfociare anzichè nella lite in una costruttiva fase fra le due parti, anche se sentirsi dire che "non sappiamo fare i professionisti" irretisce!
Che il Palazzo Panormita si sia "affezionato" al blog ... non è mistero. Ieri, ad esempio, gli accessi da "postazione unica" dal Palazzo Assessoriale sono stati 106 ... in giorno post-ferragostano ed in tempo di ferie ... e di ciò, ovviamente, posso solo rallegrarmi.
Ma la discussione di ieri non verte su ciò.
L'essenza era quella scritta in uno dei post: i ritardi accumulati nella emanazione dei bandi non sono sopportabili, così come non è sopportabile che una Amministrazione impieghi troppo tempo per le graduatorie che spesso sono inutili. Esempio: nella 2° sottofase della Misura 121 tutte le istanze ricevibili ed ammissibili sono finanziabili. Che senso ha avuto, quindi, perdere sei mesi per la stesura della graduatoria impiegando personale che poteva far altro?
In ultimo: il Dirigente Regionale che abbandona il campo non deve farlo, altrimenti ha perso in partenza ... e che gli dico ai vari "pentiti Assessoriali??? Che parliamo da soli??? No, non va bene, quindi deve rimettersi in campo ... senza che nessuno usi i guantoni da boxe ... N O N  M I  P I A C E!

Commenti

  1. i famosi tavoli tecnici..
    il bando i tecnici lo ricevono due tre giorni prima del tavolo...
    ogni indicazione viene ritenuta utile dai funzionari, ma mai inserita....si chiedono alcuni riferimenti normativi a chi a steso il bando e rispondono non so
    ma una cosa è certa se confrontiamo i vari assessorati quello dell'agricoltura viaggia a 100 all'ora gli altri a 10 (ambiente, attività produttive, cooperazione ecc)... cerchiamo di migliorare con critiche propositive per il futuro certo che un politico spara una m...... del genere meglio tacere

    RispondiElimina
  2. Finalmente siamo riusciti a parlare, a confrontarci sia pure con toni un pò accesi.
    Ed era una reazione prevedibile se a confrontarsi sono due "fazioni" che partono prevenute l'una nei confronti dell'altra guardandosi come nemici.
    Noi siamo figli della stessa terra, la nostra amata Trinacria, e come una famiglia dobbiamo collaborare affinchè i nostri sforzi vadano tutti in una direzione.
    "Res publica incolumis et privatas res facile salvas praestat; publica prodendo, tua nequiquam serves".
    (La cosa pubblica salvata, salva facilmente anche le cose private;abbandonando le cose pubbliche, non salvi neppure le tue.)"
    Così faceva dire Tito Livio al console Levino, in una delle sue opere, più di 2000 anni or sono.
    Ancora prima Platone scriveva: "Per la felicità di tutti, lo Stato dovrà essere retto da cittadini che guardino da svegli, ossia capaci d'ispirarsi alla vera realtà, non da uomini ammaliati dai sogni illusivi, che si lottino per delle vane ombre."
    Rimbocchiamoci tutti le maniche e cerchiamo di turare le falle a questa nave che sta affondando.
    Perche se affonda annegheremo tutti anche quelli che stanno nei livelli più alti, non solo noi che siamo nelle stive.
    Certo noi moriremo prima, ma l'agonia sarà più lunga per chi è nei ponti alti, sarà consapevole di quello che sta succedendo.

    Nino

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  3. SICILIA: BUFARDECI “OBBLIGATORIA AZIONE INCISIVA CONTRO MALA BUROCRAZIA”
    giu 28, 2011 | Commenti 0

    “Piuttosto che accogliere l’invito più volte lanciato da Forza del Sud e avere il coraggio di cambiare completamente la burocrazia siciliana, passando dal sistema delle autorizzazioni a quello del controllo, si escogitano escamotage per eludere i controlli della Ue ed utilizzare i fondi europei per risarcire le aziende che a causa dei ritardi della Regione hanno perso dei finanziamenti. Non crediamo sia questo il ‘riformismo’ tanto invocato e rivendicato dal presidente Lombardo”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Forza del Sud all’Assemblea regionale siciliana Titti Bufardeci. “Oggi più che mai – ha aggiunto Bufardeci – è obbligatoria un’azione forte e realmente incisiva volta a ribaltare l’atavica inefficienza della nostra burocrazia. Su questa necessità – ha concluso il capogruppo all’Ars del movimento arancione – siamo sempre pronti al dialogo e al confronto”.

    ..........un altro abbaglio?

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