Oggi riporto una email ricevuta il 26 agosto scorso.
Dottore Vigo,
Le scrivo per segnalale che nella zona di contrada Masseria Abbandonata il Consorzio di Bonifica ha iniziato solo da qualche giorno l’erogazione dell’acqua a causa di una rottura riparata solo da qualche giorno. Ho chiesto all’acquaiolo e mi ha detto che butteranno l’acqua nel fiume dittaino e da li ce la dobbiamo andare a prendere. Lei è al corrente di ciò?
Grazie Luciano Spampinato
Riporto cosa ho risposto:
Gent.mo signor Spampinato,
Da anni ormai il Consorzio nella zona di Masseria Abbandonata, Stimpato e Bernaderllo eroga l’acqua in questa maniera a dir poco “barbara”!
In molti mi avevano riferito di ciò, ma ho “visto con i miei occhi” qualche anno fa durante un sopralluogo per redigere una perizia ad un agricoltore della contrada Stimpato, agricoltore che non ne poteva più e decise di fare causa al Consorzio.
L’acqua viene immessa nel letto del fiume dalla sponda nord, e poi ogni agricoltore si deve fornire di tubazione e motopompe per tirarla e portarla nel proprio fondo.
Lei saprà pure cosa succede: innanzi tutto buona parte dell’acqua si perde per infiltrazione nel letto del fiume; poi altra parte viene prelevata abusivamente da agricoltori che non pagano, ma hanno così l’acqua lo stesso, in terzo luogo le forniture si riducono fino a quasi annullarsi, ed in quarto luogo (assai più scandaloso) le acque del Consorzio, di per sè già poco pulite, divengono “una crema” da far decantare per poter essere utilizzate.
Caro Sig. Spampinato, le consiglio di chiamare dapprima il suo avvocato, ma anche il suo tecnico per adire le vie legali e farsi dare ragione per via Giudiziaria.
Saluti Corrado Vigo
Dopo la lettura di questa breve corrispondenza per email, cosa dirà il prof. Salvatore Barbagallo? Aspetto una risposta (visto che si legge il blog) in modo da pubblicarla per rispondere “dall’alto” ad uno dei tanti che … soffrono di siccità direi … “indotta”.
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