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il malsecco

Il malsecco del limone (Phoma tracheiphila) sembra, almeno "nell'immaginario collettivo", essere una malattia debellata, tant'è che non se ne parla proprio più.
Eppure centinaia e centinaia di ettari di limoneti hanno avuto infezioni importanti quest'anno, e proprio dopo il maltempo di marzo. Proprio quel maltempo che ... a tutt'oggi ... nessuno ha voluto "riconoscere".
Nel frattempo gli agricoltori sono obbligati, per fronteggiare il fungo che avanza, a effettuare drastiche potature (costosissime) e bruciare i resti ... per evitare che l'infezione si propaghi; dopodichè ... interventi con rame!
A tal proposito ricorco che il Ministero dell'Agricoltura emise un Decreto di lotta obbligatoria, il D.M. 17 aprile 1998 "Disposizioni sulla lotta contro il Malsecco degli agrumi «Phoma tracheiphila»", pubblicatoo nella G.U. 2 giugno 1998, n. 126.
La nostra Regione ... intervenne con una apposita Legge regionale erogando contributi agli agricoltori fino alla fine degli anni '90, poi ... il silenzio!
Per quella Legge Regionale per la lotta al malsecco ... ringraziamo (ancor oggi) l'on.le Pippo Aleppo, Assessore all'Agricoltura dal 13/08/1976 all'1/05/1980 nel 32°, 33°, 34° e 35° Governo Regionale dell'VIII legislatura.

Commenti

  1. Ricerca dove sei??? La tecnica poi è lasciata all'inventiva, perchè non si parla più di portainnesti anche nel limone e della pulizia dei frutti caduti?? Le restrizioni a molti prodotti fitosanitari poi non sempre va giù per le colture minori e di nicchia ( che fantasia non sono tutti agrumi). C'è anche il M-Metalaxil ma il problema è che tutte le peronospore stanno diventando sempre più furbe e resistenti e il rame sempre troppo utile e troppo in eccesso.

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  2. La potatura è utile ma anche la pulizia di forbici e tagli, la rimozione delle aprti malate qualunque esse siano...farne una mera questione economica è troppo, purtroppo la manodopera serve come il pane deve essere conscia più che specializzata ma alla fine ripaga in salute di tutti. Andiamoci piano con tutti i metalli pesanti ricordiamoci l'agronomia.

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