Il turista che arriva ad Acireale viene sicuramente attratto dalla bellezza della città, dalla maestosità dei palazzi, dal prorompente barocco, dai colori e dagli odori che la zona della pescheria emana, dal pesce alla frutta e verdura.
Ma il turista che passeggia ad Acireale non si accorge che nella zona pescheria non ci sono Vigili Urbani che possano assicurare un minimo di “sicurezza” ai cittadini della zona, ma non si accorgono nemmeno che i marciapiedi e le strade, quasi per intero (come in questo caso della foto a fianco), sono interamente occupati da cassette di frutta e verdura.
Ebbene … il passo carrabile (che non occupa un bel nulla) lo dobbiamo pagare, altrimenti il Comune ci invia un bell’accertamento … con tanto di sanzioni e multe, mentre tutto questo spazio no!
E … il passo carrabile … quanti minuti al giorno lo utilizziamo?
E queste cassette, invece, quante ore al giorno stazionano nei marciapiedi, nelle strade?
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
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