Qualche giorno fa su Facebook la "Agricola Zito" ha lanciato un messaggio che mi pare appena il caso di riportare tal quale.
In questo momento mi trovo nella mia città di Siracusa,in un supermercato a marca Penny Market e nel settore frutta non c'era un solo prodotto della nostra regione. E neanche una ditta confezionatrice siciliana.Uno scandalo ,una vergogna.Limoni argentina,Arance valencia del Sud Africa,pomodoro del nord Italia,uva della Puglia ,finocchi da Bologna,pesche,nettarine della Romagna.Con qualità generale scadente.Come le banche del Nord questi supermercati prendono i soldi dei Siciliani senza dare niente in cambio.Sono uscito disgustato e senza aver comprato niente.
In questo momento mi trovo nella mia città di Siracusa,in un supermercato a marca Penny Market e nel settore frutta non c'era un solo prodotto della nostra regione. E neanche una ditta confezionatrice siciliana.Uno scandalo ,una vergogna.Limoni argentina,Arance valencia del Sud Africa,pomodoro del nord Italia,uva della Puglia ,finocchi da Bologna,pesche,nettarine della Romagna.Con qualità generale scadente.Come le banche del Nord questi supermercati prendono i soldi dei Siciliani senza dare niente in cambio.Sono uscito disgustato e senza aver comprato niente.
Riusciremo mai ad affrancarci dalle maglie della Grande Distribuzione Organizzata?
O ... il nuovo imperialismo coloniale è ormai ineluttabile ed inarrestabile?
O ... il nuovo imperialismo coloniale è ormai ineluttabile ed inarrestabile?
ci siamo mai chiesti se è solo colpa loro o noi siamo incapaci di dialogare con questo tipo di clienti?
RispondiEliminaPaghiamo il fio di non avere una grande distribuzione nazionale e men che meno del Sud-Italia. La GDO risponde comunque per vari motivi a logiche nazionali. La GDO francese e tedesca(Penny è tedesca), favorisce l'introduzione nel nostro paese di prodotti del Centro Europa. Se andate in un centro commerciale nei loro paesi di origine, invece i prodotti stranieri (compresi quelli italiani)li troverete piazzati nello scaffale dei prodotti etnici. Mentre i loro prodotti ortofrutticoli nazionali sono esposti con grandi cartelli che ne indicano la provenienza interna.
RispondiEliminaE' un fenomeno minaccioso in continua crescita (almeno sinché ci coccoleremo l'Europa così come è). E non credo sia questione di mancato dialogo. Non ho ancora visto fermare una guerra (economica in questo caso) con il dialogo, senza che essa prima non abbia prima mutato gli equilibri.
In India, saranno più arretrati, ma hanno già capito, come va a finire:
http://www.corriere.it/esteri/12_settembre_20/india-sciopero-commercianti_21a4c53a-0303-11e2-a615-3f0c0f40ef8a.shtml
Nella zona commerciale di misterbianco ci sono gia 4 supermercati, ne stanno sorgendo altri due uno accanto all'altro! per giunta in un periodo di netto calo di presenze nella zona e con i consumi in discesa a livello nazionale.
RispondiEliminaIl sistema della crescita sfrenata dei supermercati si fermerà il sistema imploderà da solo è questione di tempo, sono entrati nel tritacarne della concorrenza sfrenata. Questa espansione è ingiustificata e scriteriata. Quanto ai prodotti sui banchi non bisogna stupirsi tutto funziona con la logica imposta dai CE.DI (centri di distribuzione) concentrano il prodotto proveniente dai primery supplier sulla base dei contratti stipulati. Questa è la logica dei grossi gruppi. Se si va, invece, dai piccoli ecco che si trova il prodotto locale proveniente direttamente dai mercati generali. Qui ci sarebbe da aprire un altro grande taglio sulla inesistenza di qualunque forma di garanzia.....
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