Il patto di stabilità, introdotto per far pareggiare i conti e per far sì che gli Enti Locali non abusassero nelle spese, avrebbe dovuto mitigare la spesa e soprattutto far rientrare le spese entro limiti contenuti.
Ma come tutte le cose italiane non funziona come dovrebbe. E resta solo teoria applicata in maniera fuorviante e assai danneggiante.
Eh sì! Perché spesso le Amministrazioni Locali, a causa del patto di stabilità, non possono effettuare pagamenti anche quando hanno i soldi "in tasca". Ne consegue che i soldi rimangono bloccati fino al nuovo esercizio finanziario e chi deve essere pagato...aspetta...aspetta...e spesso fallisce...pensiamo ad imprese di costruzione, ad esempio...
È così difficile fare una correttiva alla norma vigente?
Mi aspetterei che agli enti locali in crisi di liquidità siano bloccate le spese da farsi non quelle fatte. Ho visitato alcuni siti di comuni e trovato spesso a fine anno una voce: 'Prelievo dal fondo di riserva' e poco dopo regalie alle più varie associazioni locali.
RispondiEliminaE così domando, forse un occhio maggiore delle sezioni regionali della corte dei conti sui bilanci dei comuni potrebbero evitare interventi centrali alla cieca?
Saluti,
Luca
IL Patto di stabilità vero spauracchio di una pletora di amministratori spesso impreparati che fanno pagare il conto sempre ai soli noti.
RispondiEliminaPATTO DI STABILITA' PROVINCE E COMUNI CON POPOLAZIONE SUPERIORE A 5.000 ABITANTI (PSI 2012)
Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze concernente gli obiettivi programmatici del Patto di stabilità interno per il triennio 2012-2014 per le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti e i prospetti di rilevazione (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 158 del 9 luglio 2012)
http://pattostabilitainterno.tesoro.it,
IL FAMIGERATO PATTO DI STABILITA' RAPPRESENTA LO SPAURACCHIO DI UNA PLETORA DI POLITICI ED AMMINISTRATORI SOVENTE INCOMPETENTI CHE FANNO PAGARE IL CONTO AI SOLITI NOTI...
RispondiEliminaPROVINCE E COMUNI CON POPOLAZIONE SUPERIORE A 5.000 ABITANTI (PSI 2012)
Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze concernente gli obiettivi programmatici del Patto di stabilità interno per il triennio 2012-2014 per le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti e i prospetti di rilevazione (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 158 del 9 luglio 2012)
http://pattostabilitainterno.tesoro.it
IL patto di stabilità è contenuto in una legge e come tutte le leggi può essere interpretato in maniera alternativa ed usato ad altri fini diversi dallka stabilità. Per gli incerti si suggerisce di compulsare il senatore Violante Luciano cui propongo di conferire un premio speciale per la sopravvivenza delle sue teorie specie quella chiamata L'USO ALTERNATIVO DEL DIRITTO.-
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