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Lettera accorata

Riporto una accorata lettera di un Sindaco di uno dei territori colpiti dal sisma "emiliano".

Lettera aperta ai mezzi di informazione: Comuni terremotati abbandonati a loro stessi.
Pubblicato da Sindaco il 18/12/12
Egregio Direttore,sono trascorsi ormai sette mesi dalla drammatica notte del 20 maggio. Una data che rimarrà indelebile nei nostri ricordi, con tutto il suo strascico di lutti, distruzioni e speranze. In particolare, quella che le istituzioni centrali potessero considerare la nostra terra, da sempre produttiva e solidale con le popolazioni colpite da calamità naturali, come altre parti del Paese.
Porto l’esempio de L’Aquila, dove di certo l’intervento dello Stato non si è fatto attendere.In questi giorni, abbiamo assistito alle lunghe file presso gli uffici postali della provincia, di cittadini che hanno dovuto pagare l’odiosa Imu del governo Monti: un’imposta per la quale, inutilmente, avevamo chiesto che il pagamento fosse diluito nel tempo, così per altri adempimenti fiscali, in modo da dare respiro ad un tessuto economico fortemente messo alla prova dalla crisi e dal terremoto.
Ebbene, dallo Stato centrale non è arrivata nessuna misura che andasse in questo senso. Anzi, la sospensione del pagamento della rata antecedente al saldo, fino al 30 di novembre, ha costretto numerose famiglie ad intaccare i propri magri risparmi, per onorare le due rate che si sono inevitabilmente accavallate alla data del 17 dicembre. Credo che questo sia un fatto assolutamente increscioso e non degno di un Paese occidentale.Gli enti locali, in questi mesi, hanno lungamente cercato di fare fronte ad un’imposta stravolta, rispetto alla sua destinazione iniziale, che finisce per gran parte nelle casse dello Stato. Il quale utilizza i sindaci come gabellieri, per riscuotere una tassa che di “municipale” finisce per avere soltanto il nome. Sindaci ed enti locali, come Bondeno che amministro, hanno fatto grandi sacrifici per cercare di calmierare la tassazione, nei confronti delle famiglie, di coloro che hanno perduto il lavoro a seguito della crisi, delle aziende in difficoltà, dei commercianti e degli agricoltori: tutti pesantemente colpiti da una tassazione sconsiderata, che non tiene conto delle condizioni di un territorio messo a dura prova dal dopo terremoto.In molti casi, la busta paga dei cittadini è arrivata decurtata, per il pagamento dei contributi che erano stati sospesi; il fatturato delle imprese è calato dell’80%, ci si è ulteriormente indebitati o si è eroso il risparmio per far fronte ai danni per ripartire con il lavoro; a fronte di procedure per ottenere i contributi per la ricostruzione, che assomigliano ad una corsa ad ostacoli.In tutto questo, mentre lo Stato ha fatto finta di non vedere la situazione reale del Paese, enti come il nostro si sono impegnati nella ricostruzione, nel trovare una sistemazione ad oltre 1200 concittadini sfollati dalle proprie case, investendo sul patrimonio scolastico, programmando scuole antisismiche nei nostri bilanci, che offriranno una prospettiva di maggiore sicurezza.
Pensando anche a come garantire servizi sociosanitari adeguati, dopo i danni riportati dal nostro ospedale, in una dialogo serrato con l’Azienda Usl, dalla quale continueremo a chiedere il rispetto di un diritto inalienabile, come quello alla salute.A fronte dei tanti tagli perpetrati a livello locale, chiediamo che Governo e Parlamento intervengano con provvedimenti urgenti, con più chiarezza e tempestività nelle decisioni, e mettendo mano ad una tassazione insostenibile per i nostri cittadini.RingraziandoLa per lo spazio che vorrà dedicare a questo messaggio sulla Sua testata, l’occasione è gradita al sottoscritto ed ai rappresentanti della mia Giunta per augurare a Lei ed ai Suoi lettori delle serene festività.
Ossequi
Ing. Alan Fabbri
Sindaco della Città di Bondeno (Ferrara)

Commenti

  1. Per queste scandalose omissioni dovete ringraziare anche i vs rappresentanti del Pd che, assoggettati al governo Monti e avvallandone le scelte, nulla hanno fatto per alleviare le sofferenze di una intera popolazione.

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