Rispondo agli interrogativi posti dall'amico, e collega, dott. agr. Francesco Ancona, che ho pubblicato ieri.
Caro Francesco,
innanzi tutto ti ringrazio per aver sollevato il caso che, da questo blog, ho più volte "lanciato" pubblicando anche le fotografie delle foglie di piante di arancio con evidenti sintomi di uso di 2,4D:
- 30 maggio 2008 - http://corvigo.blogspot.it/2008/05/danni-da-24d.html
- 13 marzo 2009 - http://corvigo.blogspot.it/2009/03/danni-da-24d.html
Poni degli interrogativi abbastanza seri:
1) Controlli da parte degli organismi di controllo nelle tempistiche idonee. Ciò che chiedi è giusto e sacrosanto, ma spesso agli Organismi di Controllo le istanze degli agricoltori vengono trasmesse con molto tempo, ma gli stessi Organismi di Controllo hanno, poi, tutti i tecnici che dovrebbero fare i controlli nelle ristrette tempistiche richieste?
Gli organismi di Controllo potrebbero fare una "convenzione", magari lanciata dall'Ordine, con colleghi che si occupano di ciò, ed al pari di come avviene, per esempio, con il Parco dell'Etna per le verifiche dei danni agli agricoltori, stipulando un "contratto temporaneo".
2) L'Ordine può fare tutte le segnalazioni del caso ai vari Uffici preposti ai controlli, ma ciò, ovviamente, avviene, comprenderai bene, dietro una specifica richiesta, altrimenti l'Ordine dovrebbe trasformarsi in una sorta di "vigilante".
Ti posso assicurare da neo Presidente che, se segnalazioni in tal senso ci saranno, provvederò immediatamente ad attivarmi per le segnalazioni dovute, compreso l'eventuale "richiamo" del collega inosservante delle norme e dei regolamenti vigenti.
E proprio per ciò ti anticipo che in Consiglio, il secondo in ordine di tempo, ma il primo utile alla discussione (il primo era infatti dedicato all'insediamento), abbiamo parlato della formazione per tutti i colleghi e uno dei temi era proprio quello "norme sul biologico", che probabilmente non può esaurirsi in una sola giornata. Ma di ciò ne riparleremo e ritengo che verrai personalmente coinvolto, così come faremo per tutte quelle aree di cui disponiamo colleghi con la massima esperienza e di elevatissima professionalità.
Riporto qui sotto, inoltre, alcuni commenti prelevati dal post pubblicato su Facebook:
Domenico Lanza - Condivido in pieno quello che afferma il collega dott.. agr. Francesco Ancona ed aggiungo che non è solo in Sicilia, ma anche, e soprattutto, su clementine in altre Regioni. A parte chi si sottopone al Controllo del "Biologico" che, in buona parte, utilizza concimi chimici di sintesi, ovviamente non fatturati, ci sono i famosi utilizzi di 2,4 D. Sarebbe opportuno, per ciò che riguarda il 2,4 D, che gli Organi di controllo (Repressioni Frodi, NAS e Ministero della Sanità) facessero prelievi e campionature in campo tra giugno e luglio, sanzionando le aziende agricole che li usano e i tecnici che li consigliano. In merito al Biologico, fare 2 volte l'anno a campioni le analisi del terreno, fogliare e confrontarle con i concimi dichiarati nel quaderno di campagna, non sarebbe male. Questi dati messi a confronto con una valutazione delle quantità e della qualità delle produzioni, potrebbe far salta fuori informazioni interessanti anche per chi "certifica"!
Alessandro Platania - Se poi l'ordine può diffidare colleghi per le pratiche sbagliate non so. So che c'è chi lavora da Statale e ha pure la p.iva (cosa che credo sia illegale perchè anche io sono statale e la P.iva personale mi è stata vietata). Non so quanto l'ordine possa diffidare. Sta tutto nella ns coscienza di brave persone. e poi, ripeto, se ci fossero i controlli........
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